Durante il concerto di Stupinigi durante il Sonic Park il cantante dei Placebo, Brian Molko, aveva gridato dal palco: “Meloni razzista, fascista, pezzo di m…”. La procura ha aperto un fascicolo per vilipendio alle istituzioni. Il cantante, dal palco, ha lanciato diversi appelli, tra cui uno per chiedere più tutele per i diritti delle persone non binarie e transgender.
Le accuse dei Placebo
Lo scorso 11 luglio, al concerto del gruppo , Brian Molko, dal palco, ha lanciato diversi appelli, nche a tutela del mondo LGBTQIA+. Ai fan, la band ha poi chiesto di non preoccuparsi di filmare tutto con il cellulare, ma di godersi la performance. “Per favore, siate nel qui e ora e godetevi il momento. Perché questo esatto momento non succederà mai più”. L’attacco del frontman dei Placebo a Giorgia Meloni è finito sul tavolo del procuratore aggiunto Emilio Gatti. Il cantante della band inglese avrebbe definito la premier italiana come “Fascista, razzista, nazista” e altri insulti tra cui “pezzo di m…”.
L’indagine
Il procuratore aggiunto torinese Emilio Gatti ha aperto un’indagine per vilipendio delle istituzioni. Tutto questo ha scatenato non poche polemiche, al punto che il concerto in programma il primo agosto a Sassari è diventato un caso politico. Il consigliere comunale Mariolino Andria, già candidato sindaco del centrodestra, ha presentato un’interpellanza al sindaco Nanni Campus, ex senatore di Forza Italia ed ex esponente di Alleanza Nazionale, per chiedere “quali azioni l’amministrazione intenda intraprendere per evitare una sgradevole replica di quanto avvenuto a Stupinigi e in che modo intenda censurare un tale intervento”.
I “precedenti” del gruppo
Non è la prima volta che Brian Molko si fa notare in Italia per alcune sue uscite sopra le righe. Nel 2001, con i Placebo ospiti del Festival di Sanremo, Molko spaccò la chitarra sull’amplificatore al termine della loro esibizione. Un gesto normale per il gruppo, e anche esaltato dai fan durante i concerti, ma che non piacque al pubblico di Sanremo, che esordì con un sonoro coro “scemo, scemo”.
Giulia Simonetti
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