Nello spazio di Metropolitan Today un evento eccezionale: il 7 marzo del 1912, dopo aver finalmente raggiunto un telegrafo sulla via di ritorno della sua spedizione, Roald Amundsen annunciò la scoperta del Polo Sud

Polo Sud, la spedizione di Amundsen

Il 7 marzo 1912 Amundsen annunciava la scoperta del polo Sud, fonte storicang.it
Amundsen al polo Sud, fonte storicang.it

La storia della spedizione di Amundsen iniziò nel 1911 quando l’esploratore norvegese Roald Amundsen decise di iniziare un viaggio per essere il primo ad arrivare al polo Nord. Idea che cambiò dopo i successi di Frederick Cook e Robert Peary , dirigendo le proprie mire verso l’Antartide e il polo Sud e andando in competizione con Robert Falcon Scott. Cosi Roald Amundsen partì con la nave Fram giungendo il 14 gennaio 1911 nella Baia delle Balene.

Nei mesi successivi Amundsen pianificò dalla sua base in Antartide dettagliatamente il prosieguo del viaggio verso il polo Sud creando tre rifugi diversi con provviste durante il percorso. Lavorò, inoltre, puntigliosamente alle attrezzature e sui mezzi di trasporto che consistevano in cani, slitte e sci. Amundsen fece un primo tentativo di raggiungere il polo Sud l’8 settembre 1911 ma fu costretto, dopo aver raggiunto il primo rifugio, a tornare indietro a causa delle cattive condizioni climatiche.

La scoperta di dicembre 1911

Il 19 ottobre 1911 Amundsen ripartì con nuovo gruppo, 4 slitte e 52 cani dalla base alla Baia delle Balene ed arrivò al polo Sud il 14 dicembre 1911 lasciando al momento di ripartire una piccola tenda e una lettera che rivendicavano l’impresa avvenuta 35 giorni prima di Scott, con il sacrificio diversi cani usati anche come pasti. Ripartito poi con la Fram Amundsen dette la notizia della sua scoperta solo il 7 marzo del 1912 quando, giunto in Tasmania, potette accedere finalmente ad un telegrafo. La storia della prima spedizione a raggiungere il polo Sud è stata raccontata dallo stesso Amundsen in un libro intitolato “The South Pole: An Account of the Norwegian Antarctic Expedition in the “Fram”, 1910–1912”,

Altre ricorrenze importanti

Il 7 marzo 1798 l’esercito francese occupò Roma dando inizio alla repubblica romana. 23 anni dopo, il 7 marzo 1821, ad Antrodroco, nella prima battaglia del Risorgimento Italiano gli insorti napoletani venivano sconfitti dall’esercito austriaco. Il 7 marzo 1876, con il numero 174.464, Alexander Graham Bell ebbe il brevetto per la sua invenzione che chiamò telefono.

Il fisico tedesco Klaus Emil Jules Fuchs fu arrestato nel 1950 da Scotland Yard con l’accusa di aver venduto segreti sulla bomba atomica all’Unione sovietica. Il 7 marzo di quell’anno, con una dichiarazione, venne negato dai russi che Fuchs fosse una loro spia. 12 anni dopo, il 7 marzo 1962 i Beatles si fecero vedere per la prima volta in pubblico con un completo sartoriale durante un programma radiofonico. Il 7 marzo 1965 entrò in vigore il Sacrosanctum Concilium che autorizzò l’uso dell’Italiano nella Santa Messa.

Il 7 marzo 1985 veniva pubblicato il singolo cult “We Are the World” dopo l’iniziativa lanciata da Michael Jackson per combattere la carestia in Etiopia. Il primo parlamento palestinese democraticamente eletto nasceva il 7 marzo 1996. Il 7 marzo 2013, infine, Kim Jong-un minacciò di bombardare con armi nucleari gli USA e la Corea del Sud.

Nati oggi

Ricordiamo il grande scrittore Alessandro Manzoni, il compositore Maurice Ravel e il pittore Piet Mondrian. Oggi era anche il compleanno di Matilde Serao e Anna Magnani. Facciamo infine gli auguri ad Alessandro Greco e Samuel Romano.

Morti oggi

Il 7 marzo 1274, durante il suo viaggio per partecipare al Concilio ecumenico convocato da papa Gregorio X, si spense San Tommaso D’Aquino. A causa di una grave malattia e di una successiva operazione il 7 marzo 1911 se ne andava a Vicenza Antonio Fogazzaro. Il 7 marzo 1999 un infarto nel sonno si portava via il grande regista Stanley Kubrick.

Stefano Delle Cave

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