La Polonia ha proposto agli Stati Uniti di mettere a disposizione i loro jet Mig-29 per arrestare la guerra in Ucraina. Washington rifiuta poiché si teme un eventuale scontro tra l’Alleanza Atlantica e le forze russe.

Stati Uniti rifiutano l’iniziativa della Polonia

“Non crediamo che la proposta della Polonia sia fattibile“. Così ha comunicato in una nota il portavoce John Kirby, il quale sostiene che l’uso dei jet Mig-29 da parte della Polonia a disposizione per gli Stati Uniti potrebbero provocare sconvenienti per tutta la NATO. Gli Stati Uniti hanno quindi respinto la proposta polacca di mettere a disposizione di Washington i loro jet Mig-29 per arrestare la guerra in Ucraina e sostenere la città di Kiev contro l’invasione russa.

Sembra che la Polonia abbia detto di voler spostare tutti i suoi 23 aerei Mig-29 alla base di Ramstein, in Germania, mettendoli sempre in uso per gli Stati Uniti. Ad intervenire sulla questione è il Ministro della Difesa di Varsavia, il quale comunica

“Allo stesso tempo, la Polonia chiede agli Stati Uniti di fornirle aerei di seconda mano con le stesse capacità operative. La Polonia è pronta a fissare immediatamente le condizioni per l’acquisizione“

Gli Stati Uniti temono che un’eventuale scontro tra l’Alleanza Atlantica e le forze russe potrebbe incrementare gli squilibri tra Russia e NATO.

“la Polonia non è una parte di questa guerra e la NATO non è una parte di questa guerra. Di conseguenza, qualsiasi decisione di consegnare armi offensive deve essere presa dalla Nato nel suo insieme, all’unanimità“

A dichiararlo è stato il primo ministro polacco, Mateusz Morawiecki durante una conferenza stampa tenutasi a Oslo. Ha aggiunto

“Noi siamo pronti a dare tutta la nostra flotta di jet da combattimento alla base Nato di Ramstein, ma non siamo pronti a fare nulla da soli, perché, come ho detto, non siamo una parte di questa guerra“

Ha commentare le parole di Morawiecki è il portavoce John Kirby

“La decisione di trasferire o meno gli aerei polacchi in Ucraina spetta in ultima analisi al governo polacco. Non ci è chiaro se ci sia o meno una vera logica. Continueremo a consultarci con la Polonia e gli altri alleati della Nato su questa questione e sulle sue difficoltà logistiche.” 

Rebecca-Asia Spadon

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