Porto, insulti a Cristiano Ronaldo dopo la partita di Champions League

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Di Redazione Metropolitan

Nel ritorno degli ottavi di finale della Champions League, la Juventus è stata eliminata a sorpresa dal Porto, dopo i tempi supplementari giocati allo Juventus Stadium. Al termine del match insulti a Cristiano Ronaldo e alla Juventus da parte dello speaker del club lusitano.

L’eliminazione della Juventus

Uscita sconfitta nella gara d’andata per 2-1, la Juventus nel ritorno è passata subito in svantaggio grazie a un calcio di rigore trasformato da Sergio Oliveira. Nella ripresa, Chiesa ribalta la situazione con una doppietta. I bianconeri però nonostante la superiorità numerica non sfondano e si va ai supplementari. Quando tutti pensavano che la sfida si fosse decisa ai rigori, ecco il gol su punizione del Porto con Taremi. Il gol di Rabiot per il 3-2 finale è inutile, la Juventus viene eliminata, il Porto allenato da Sergio Conceiçao, passa ai quarti.

Gli insulti a Ronaldo

Al termine della gara, lo speaker ufficiale del Porto, tale Fernando Saul, ha postato su Instagram alcune stories in cui pronunciava insulti a Ronaldo e alla Juventus. Le stories, poi cancellate dicevano:

“Ci siamo vendicati di Basilea contro i ladri italiani, ci siamo vendicati del maiale Ronaldo per quello che ha fatto al Dragao. Che razza orgogliosa, questo è il Porto. Ora aspetto il video di Dolores (la mamma di CR7) e degli altri ‘sdentati’ della famiglia”. “

L’odio verso Ronaldo ha radici ben lontane, il Porto infatti è “nemico” (sportivamente parlando) dello Sporting Lisbona, squadra in cui è cresciuto ed ha esordito tra i grandi Cristiano Ronaldo. pare che non sia la prima volta che lo speaker del Porto si lasci andare a certe esternazioni. Nel 2017 fu sospeso per aver urlato ai microfoni dello stadio “Siamo stanchi di essere derubati”. Nel pomeriggio poi le scuse, sempre tramite post su Instagram, con queste parole:

“Voglio chiedere scusa a Ronaldo e alla sua famiglia se ho mancato di rispetto dopo il post arrivato in seguito a una notte storica. Riconosco umilmente di aver reagito eccessivamente e chiedo scusa, non posso dimenticare come il miglior giocatore non abbia sempre avuto rispetto per il mio club, né l’ha avuta la famiglia nel recente incontro al Dragao. Ma ho sbagliato”.

Lorenzo Portanova

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