Per celebrare gli ormai 34 anni dalla sua fondazione, l’italianissima Art Cosmetics inaugura un nuovo hub, tutto dedicato alle polveri. Si chiama “Powers district”. L’azienda bergamasca, che realizza prodotti di make-up e skincare, festeggia con una nuova area che si sviluppa su 12mila metri quadrati. E include anche un nuovo spazio per il quartier generale, che precedentemente si trovava a Fornovo (dal 2001 al 2019). Questa nuova struttura avrà due nuovi laboratori di ricerca e sviluppo, e vuole potenziare una categoria che sta crescendo in maniera esponenziale. La vastissima area produttiva prevede inoltre un dipartimento di industrializzazione dedicato, e uno spazio suddiviso per tecnologie.
Il nuovo spazio di Art Cosmetics sostiene “Love Heart”
Il nuovo hub Powders district ha, tra gli obiettivi, la sostenibilità . Per esempio, è dotato di un impianto per la depurazione delle acque industriali. Consentendo lo scarico diretto in fogna, evitando l’utilizzo delle cisterne e il transito del camion per ritiro e smaltimento. È anche alimentato grazie all’impianto fotovoltaico, installato su tutte le coperture idonee. E non è finita a proposito di sostenibilità : il brand ha presentato il suo nuovissimo progetto “Love Heart”. Il progetto farà crescere l’azienda, ma tenendo sempre presente i valori umani delle persone. E lo fa promuovendo inclusione, pari opportunità , ma soprattutto rispetto.
Rispetto per il Pianeta, cercando di ridurre al minimo i processi di produzione, soprattutto attivando buone prassi di economia circolare. Importantissimo poi anche il benessere sociale ed economico: questo grazie ad opportunità di lavoro per i più giovani e sostenendo il progresso economico, sociale e tecnologico. Il tutto in una società equa e con attenzione e armonia nei confronti dell’ambiente. Lo stesso brand, per questi importantissimi valori e principi che mette in atto, ha ricevuo proprio quest’anno per la seconda volta la Medaglia di platino di EcoVadis, rientrando nel top 1% delle aziende produttrici di cosmetici da loro valutate.
Marianna Soru
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