Erano in cinque, i membri della marina militare che si trovavano sull’elicottero precipitato, quattro sono salvi mentre lo specialista di volo è morto. Le condoglianze del ministro Pinotti.
Si chiamava Andrea Fazio ed era capo specialista di prima Classe. Insieme a quattro suoi compagni era coinvolto in una “attività addestrativa notturna programmata” quando il veicolo è precipitato nel Mediterraneo centrale.
L’elicottero, riferiscono dalla Difesa, era imbarcato sulla nave della Marina Militare Borsini, per l’operazione Mare Sicuro ed è caduto a breve distanza dall’imbarcazione “in fase di appontaggio notturno”. Appena ammarato il mezzo si è rovesciato su un fianco, i due piloti e i due fucilieri della Brigata San Marco sono riusciti a uscire, mentre Fazio è stato recuperato che si trovava ancora incastrato dentro il veicolo dagli operatori subacquei della nave. Non c’è stato nulla da fare, nonostante l’intervento sanitario immediato, il militare è deceduto immediatamente proprio sulla nave Borsini. I quattro sopravvissuti sono tuttora sotto shock e vengono seguiti dai medici della nave.
Il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, durante un comunicato speciale ha espresso le proprie condoglianze alla famiglia dello scomparso, affermando: “Ai familiari del maresciallo Fazio va il mio sentimento di vicinanza e quello di tutto il personale della Difesa. Esprimo la mia solidarietà alla Marina Militare”.
Sono in corso gli accertamenti per stabilire le cause di questo tragico incidente.
Claudia Colabono