Giulia Caminito, classe 1988, romana è tra i cinque finalisti, del Premio Strega, con il suo ‘L’acqua del lago non è mai dolce‘ edito da Bompiani. Ma alla domanda ”Vincerai il premio?”, Giulia risponde:
Vincere lo Strega? Non credo, ma in caso contrario, il premio lo dedicherei a Ilaria
Il Premio Strega è il più prestigioso d’Italia, e l’8 luglio verrà premiato il vincitore al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia. Giulia Caminito, cita Ilaria, che non è altro che una ragazza cresciuta a Anguillara Sabazia, cittadina sul lago di Bracciano, che è stata per dieci anni migliore amica di Giulia.
”L’acqua del lago non è mai dolce” di Giulia Caminito in finale al Premio Strega
Ad Andkronos, la Caminito spiega che il suo non è un romanzo di formazione, anche se parla due ragazze nel periodo della crescita.
L’ho definito romanzo di non formazione o malaformazione, perché seguiamo Gaia dall’infanzia all’età adulta ma il Bildungsroman di solito segue un percorso in ascesa del personaggio verso il suo miglioramento. Nel caso di Gaia il miglioramento non c’è.
Il romanzo è ambientato nel paese lacustre di Anguillara Sabazia, una cittadina sul lago di Bracciano. Proprio in questo paesino, familiare alla Caminito, si svolge la storia delle due protagoniste Iris e Gaia. Iris, non è altre che Ilaria, la vecchia amica della scrittrice. L’autentica protagonista del romanzo è Gaia, è la voce narrante e sguardo che smaschera ogni convenzione sociale, pur restando alla fine imprigionata nelle contraddizioni. La scrittrice spiega ad Andkronos anche il perché del titolo del libro:
La definizione dell’acqua del lago non corrisponde a una realtà di fatto. Si dice che l’acqua del lago sia dolce ma non è zuccherina. Volevo parlare di un sapore indescrivibile che può essere a amaro, a volte fangoso, giocare su questa indefinitezza, anche attraverso i discorsi dei protagonisti, che sono alla ricerca della loro identità.
Essere arrivata in finale è un grande vittoria per Giulia, che ha già collezionato tanti altri premi prestigiosi: il Berto, il Bagutta (sezione Opera Prima), il Brancati (sezione Giovani), il Fiesole e la finale al Campiello 2021.
Federica Tocco
Seguici su