Sono slittate alle date 15 e 16 aprile 2019, le preselettive per l’accesso al corso Tfa di Specializzazione in Sostegno, inizialmente previste per la fine di marzo.

Come già annunciato, i posti disponibili sono stati distribuiti in un range di 20 università, ripartiti nelle seguenti categorie per cui si concorre: sostegno nella scuola di infanzia, sostegno nella scuola primaria; sostegno nella scuola secondaria di primo grado e nella scuola secondaria di secondo grado.

Le prove, come previsto dal decreto ministeriale, sono costituite da verteranno sulle seguenti aree tematiche:

  • competenze didattiche diversificate in funzione del grado di scuola;
  • competenze su empatia e intelligenza emotiva;
  • competenze su creatività e pensiero divergente;
  • competenze organizzative e giuridiche correlate al regime di autonomia delle istituzioni scolastiche.

Il tempo stringe e gli studenti e i docenti interessati al concorso stanno accelerando in maniera il più possibile efficace i propri ritmi di studio, con l’acquisto di manuali e la frequenza di corsi intensivi preparatori all’esame.

Il test, composto da 60 domande a risposta multipla (con cinque risposte per ogni quesito), sarà diviso in una parte di comprensione del testo ed una relativa alle tematiche pedagogiche, psicologiche, legislative attinenti alla materia di sostegno per cui si concorre.

Dal momento che ogni ateneo erogherà test differenti e non sarà dunque un’unica traccia per ogni classe concorsuale quella somministrata ai candidati, i migliori consigli per uno studio mirato e pragmatico sono i seguenti:

  • Iscriversi a corsi preparatori specificatamente erogati dall’università in cui il candidato intenda sostenere la prova (non ha senso prepararsi a tipologie di quesiti appartenenti ad altri atenei);
  • Consultare le prove degli anni precedenti, pubblicate sui siti a tema di istruzione, in riferimento all’ateneo per cui si concorre;
  • Entrare nella mentalità dei test preesistenti, cercando di cogliere il nesso comune alle domande e ai testi per la comprensione proposti.

Per quanto riguarda invece i manuali, si consiglia di fare riferimento ai seguenti testi:

  • Tfa Insegnante di Sostegno nella Scuola Secondaria di I e II Grado, Teoria e Quiz“, a cura di Rossella Micillo, Edizioni Giuridiche Simone, pubblicato nel mese 02/2019;
  • Tfa Insegnante di Sostegno Infanzia e Primaria, Teoria e Quiz“, Edizioni Giuridiche Simone, pubblicato nel mese 02/2019;
  • Kit Completo Specializzazione in Sostegno Didattico, Scuola Secondaria. Manuale, eserciziari e tracce svolte per una preparazione completa a tutte le prove selettive. Con software di simulazione“, Edizioni Edises, disponibile dal 06/03/2019;
  • Kit completo Specializzazione sostegno didattico Infanzia e Primaria. Manuale, eserciziari e tracce svolte per una preparazione completa a tutte le prove selettive. Con software di simulazione“, Edizioni Edises, disponibile dal 07/03/2019;
  • Manuali di pedagogia, pedagogia speciale e psicologia (anche delle scuole superiori) che possano fornire al candidato una buona infarinatura dell’intero panorama antologico degli autori;
  • Il nuovo codice delle leggi della scuola“, disponibile nelle Edizioni Edises e Simone del 2019 e utile ad un ripasso di tutte le normative e i decreti spesso oggetto di quesito durante le preselettive (come le leggi sui Bes, i Dsa, l’autonomia nella scuola, etc.);
  • 24 Cfu per l’accesso a concorsi a cattedra e percorsi Fit“, Edizioni Edises 2018, per un ripasso più globale nei seguenti ambiti disciplinari: psicologia; pedagogia speciale e didattica dell’inclusione; psicologia; antropologia; metodologie e tecnologie didattiche.

Sui siti delle case editrici Edises e Simone sono inoltre disponibili altri manuali preparatori al Tfa, consultabili e acquistabili online.

Sarà prerogativa di ciascun candidato stabilire se sia meglio, secondo il proprio metodo di studio, esercitarsi maggiormente sui test o acquisire una preparazione teorica meticolosa, da cui poi mettere in pratica le conoscenze. In entrambi i casi, riuscire ad ottimizzare i tempi in funzione dell’imminente prova sarà una impresa ardua, ma non per questo impossibile.

GIORGIA MARIA PAGLIARO