Molto spesso si sente parlare di prestiti personali, magari in contrapposizione con quelli finalizzati, ma di cosa si tratta? In parole povere, i cosiddetti prestiti personali sono prestiti che non hanno nessun obbligo di destinazione mediante i quali, quindi, è possibile richiedere ed ottenere una somma di denaro che può essere spesa come meglio si crede. I prestiti finalizzati invece, come lo stesso nome suggerisce, sono caratterizzati proprio dal “vincolo di destinazione”, nel senso che il richiedente specifica alla banca lo scopo del prestito (ad esempio prestito di euro 10 mila per acquistare la macchina nuova). Inoltre, in caso di prestiti finalizzati la somma di denaro (ove concessa) viene concessa non direttamente nelle mani del richiedente, bensì ad un terzo (nell’esempio fatto, alla concessionaria).

Chi può richiedere prestiti personali

Come anticipato, i prestiti personali sono dei prodotti di credito non finalizzato e possono essere richiesti da tutti coloro che rispettano determinati requisiti. Innanzitutto, è necessario che il richiedente abbia la cosiddetta capacità di agire che, per chi non lo sapesse, si acquista (salvo eccezioni) al compimento del diciottesimo anno d’età. È necessario, altresì, esibire anche un reddito documentabile, il soggetto che eroga la somma, infatti, deve capire se il richiedente abbia o meno le possibilità economiche per poter restituire la somma oggetto del prestito. Se si possiedono tali requisiti, è possibile inoltrare una proposta di prestito ed attendere il riscontro. Ovviamente i requisiti in questione potrebbero variare da istituto di credito ad istituto di credito, ad esempio per i prestiti personali BPER potrebbero essere richiesti requisiti differenti rispetto ad altre banche. Onde evitare possibili perdite di tempo, è sempre consigliabile visitare prima il sito ufficiale della banca, leggere tutte le informazioni utili sui prestiti e solo dopo avviare concretamente la procedura per ottenere la somma.

Tutti i documenti necessari per poter richiedere un prestito personale

Lo stesso ragionamento fatto per i presupposti, vale anche per i documenti necessari per poter ottenere un prestito personale. Tuttavia, è possibile individuare quei documenti che, molto probabilmente, vengono richiesti da qualsiasi banca. Innanzitutto, occorre esibire la propria carta di identità e codice fiscale in corso di validità, entrambi sono importanti per la stipula del contratto. È necessario, altresì, portare con sé la dichiarazione dei redditi in modo da dimostrare il proprio reddito e la solvibilità patrimoniale. A tal fine, potrebbe essere necessario anche esibire il modello Unico oppure il cosiddetto 730, la busta paga, il cedolino della pensione, il modello di Certificazione Unica, insomma un documento che provi lo stato economico del richiedente.

I costi per richiedere un prestito personale

Non tutti sanno che per poter richiedere un prestito in una banca è necessario sostenere alcuni costi che, di fatto, potrebbero essere anche tutt’altro che esigui. Ad ogni modo, per capire con precisione qual è il costo finale della somma ricevuta in prestito dalla banca è fondamentale prendere in considerazione diversi aspetti: gli interessi applicati dall’istituto di credito, le cosiddette spese accessorie (si pensi ad esempio alle spese istruttorie cc), oppure le commissioni imposte dalla banca e, più in generale, tutti i costi previsti ed imposti dal regolamento contrattuale. Infine, è sempre consigliabile controllare anche il tasso del TAN (Tasso Annuo Nominale) e il TAEG (Tasso Annuale Effettivo Globale).

È sempre necessario stipulare una polizza assicurativa per ottenere il prestito personale?

No non è sempre obbligatorio stipulare una polizza ad hoc per poter richiedere una somma in prestito in banca. Tuttavia, alcune banche sono solite richiederla, questo perché si tratta di una forma di tutela per le banche che le mette al riparo da eventuali inadempienze da parte del soggetto richiedente. Per semplificare la vita dei clienti, anche il costo della polizza viene calcolato direttamente nel canone del prestito così da poter essere pagato comodamente.