Primadonna, il primo lungometraggio di Marta Savina, vince il Concorso Panorama Italia ad Alice nella Città – sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma – aggiudicandosi il Premio Raffaella Fioretta per il Cinema Italiano 2022, assegnato dalla giuria composta da Riccardo Milani, Massimiliano Bruno, Tosca, Milena Mancini e Giampaolo Morelli.

Sono molto felice e grata per questo premio, dato ad un film che è stato così fortemente voluto e aspettato. È un bel riconoscimento che mi rende molto orgogliosa.

La regista Marta Savina

Primadonna: la forza ribelle del femminile

Primadonna, un’immagine del film

Un film necessario ed estremamente attuale realizzato da donne. Orgogliosi per un premio che ha una grande valenza soprattutto in questo momento in cui le donne combattono ancora per i propri diritti.

Lucy De Crescenzo, Europictures

Il film è prodotto da Capri Entertainment in coproduzione con la società francese Medset Film, in associazione con Tenderstories, in collaborazione con Rai CinemaVision DistributionSky e uscirà prossimamente nelle sale distribuito da Europictures.

Sono molto orgogliosa di questo riconoscimento e ringrazio la giuria di Alice nella Città che ha deciso di premiare il coraggio. Dedico questo premio a tutte le donne del mondo che ogni giorno combattono per la loro libertà.

La produttrice Virginia Valsecchi

Nel cast Claudia GusmanoFabrizio FerracaneFrancesco ColellaManuela VenturaDario Aita, con la partecipazione di Thony e con Gaetano AronicaMaziar FirouziFrancesco Giulio Cerilli e con Paolo Pierobon.

Trama del film

Sicilia, anni Sessanta. Lia ha 21 anni, va a lavorare la terra con il padre, anche se lei è “femmina” e dovrebbe stare a casa a prendersi cura delle faccende domestiche con la madre. Lia è bella, caparbia e riservata, ma sa il fatto suo. Il suo sguardo fiero e sfuggente attira le attenzioni del giovane Lorenzo Musicò, figlio del boss del paese. Quando lo rifiuta, l’ira di Lorenzo non tarda a scatenarsi e il ragazzo si prende con la forza quello che reputa di sua proprietà. Ma Lia fa ciò che nessuno si aspetterebbe mai: rifiuta il matrimonio riparatore e trascina Lorenzo, e i suoi complici, in tribunale.

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