Ed eccoci alla parte serale, nella quale si alternano i grandi nomi e che ci accompagnerà al dj set di uno degli head liner della giornata: Fatboy Slim!
E’ l’arpa di Micol che con Bella Ciao apre le danze delle seconda parte del Concertone. Uno degli inni di questa giornata che non poteva mancare all’appello. Il rock dei Ministri, accende la sera della piazza. Il trio è giunto all’ultimo appuntamento live dopo il tour che ha visto la band in giro per lo stivale. La band di Dragogna e soci lascia il palco per l’ospite seguente, che nel frattempo è sormontato da un trono. Si preannuncia l’arrivo di sua maestà Gianna Nannnini. La rocker senese apre con Dio E’ Morto per proporre Fotoromanza, Sei Nell’Anima Fenomenale e fare scatenare tutti con l’immancabile superhit America. Accompagna da un mese ormai dalle stampelle riesce comunque a portare a casa una grandissima performance a distanza della sua ultima volta al Primo Maggio, datata 1994. Un mostro sacro.
foto gianna
E ancora bollente il palco dopo la furia di Gianna, arduo compito mantenere un livello altissimo ed Ultimo con la sua Il Ballo Delle Incertezze, accolto dal boato del pubblico, vincitore delle Nuove Proposte di Sanremo 2018, riesce a convincere. Continua la rassegna del trap ed arriva un altro attesissimo ospite: Sfera Ebbasta che con le sue hit Tran Tran, Sciroppo e le ultimissime Rockstar e Cupido conquista i presenti.
E’ un crescendo quello di questa fase che continua a salire quando Max Gazzè in abiti papali, apre con Vuota Dentro seguita da Sotto Casa. Il bassista e cantautore romano è accompagnato dall’Orchestra Filarmonica Marchigiana , che regala una veste inedita ai suoi brani come la sanremese La Leggenda Di Cristalda E Pizzomunno, La Vita Com’è ed il suo grande classico Una Musica Può Fare
foto max gazzè
Arriva uno dei due vincitori del Festival di Sanremo, Ermal Meta in splendida forma, propone Vietato Morire, Mi Salvi Chi Può, Dall’Alba Al Tramonto ed appunto la canzone che ha trionfato all’Ariston in coppia con Fabrizio Moro, Non Mi Avete Fatto Niente. E’ sempre un piacere sentirlo, pulito e perfetto nell’esecuzione.
Altro grandissimo ritorno al Concertone: quello di Carmen Consoli! La “cantantessa” lo scorso 13 aprile ha pubblicato il nuovo Eco Di Sirene, album che ripercorre il lunghissimo tour portato in giro tra teatri ed arene all’aperto. Presenta uno dei due inediti contenuti al suo interno scritto in siciliano, Tano, in un live che vede Amore Di Plastica, In Bianco E Nero e A Finestra. Una magia quella della musica di Carmen che solo lei riesce a sprigionare, insieme ad una performance impeccabile.
FOTO CARMEN
Si riprende a ballare con il sound di Cosmo, che due giorni prima della sua esibizione al primo maggio aveva subito un furto della strumentazione proprio nella Capitale. Ha fatto impazzire tutti con il pop elettronico di Animali, Turbo e L’Ultima Festa . Un Un set esplosivo che ha fatto tremare la piazza che ha voluto ringraziare con uno stage diving diventato poi infinito: l’artista è rotolato di mano in mano tra i presenti per minuti! Questa edizione del concertone la ricorderemo anche per lui.
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Altri reduci dal Festival, Le Vibrazioni propongono i loro classici Dedicato A Te e Vieni Da Me, cantate a squarciagola da pubblico ed addetti ai lavori. Ed è subito karaoke per brani che sono scolpiti nei cuori di tutti da ben quindici anni. Chiudono con la sanremese Così Sbagliato. Dal rock della band di Sarcina si passa a quella del padrone di casa, Lodo che ritorna con Lo Stato Sociale per il loro attesissimo set nel quale tutti i componenti della band indossano la fascia da sindaco. Con l’arrivo di Una Vita In Vacanza, è un tripudio in piazza per il brano successo dell’ultimo Festival, seguita da Facile, Niente Di Speciale e Sono Così Indie
I Calibro 35 un gruppo funk jazz che propone un set strumentale molto seventies con le loro Psycheground, Superstudio e Ungwana: tre brani che non hanno bisogno di voci vanno lontano da soli, trasportandoci in inseguimenti polizieschi alla Starsky & Hutch. Un groove irresistibile e magnetico che affascina tutti i presenti prima del gran finale dedicato a Norman Cook, al secolo Fatboy Slim
Il dj e producer ritorna nella capitale dopo il live dello scorso giugno all’Ex Dogana. La piazza diventa una dancehall che scandisce il ritmo del live di Norman che solo sul maestoso e gigantesco palco di Piazza San Giovanni suda, balla e si diverte e tiene in mano come un direttore d’orchestra tutti i presenti che pendono dalle note scandite dal suo set. Si respira emozione mista ai ricordi di qualche anno fa quando sul gran finale arriva Right Here, Right Now. Sul megaschermo dietro Mr Cook compare un countdown che scandisce gli ultimi secondi dello show. Cala il sipario su questa edizione, che ottiene il miglio risultato degli ultimi cinque anni in termini di share ed ascolti TV!
Live Report Nicky Abrami
Photo Andrea Stevoli