Putin ha annunciato una minaccia teorica di disconnessione della Russia da Internet per filtrare il traffico interno e gestirlo in maniera autonoma
Ormai risulta evidente l’abuso della parola Sovrano come se fosse un marchio degno delle più strategiche operazioni di marketing multinazionali. Dopo il “Make America Great Again”, la Russia sembra voler rispondere affermando la sua indipendenza anche sullo strumento più popolare dei nostri tempi: Internet. Non l’hanno presa bene gli oltre 15 mila giovani che durante lo scorso fine settimana hanno manifestato nelle vie e nelle piazze moscovite. La protesta è stata consentita dalle autorità comunali, ma, nonostante questo, l’ONG OVD-Info, che si occupa di monitorare e dare aiuto agli arrestati, riporta l’arresto di almeno 30 persone tra cui 3 minori, uno dei quali portato in ospedale per lesioni.
Il motivo della manifestazione è la proposta di legge per creare un segmento Internet esclusivamente russo e quindi separato dal World Wide Web (WWW). Tra i cartelli fotografati dal The Moscow Times (www.themoscowtimes.com) un giovane paragona la proposta sull’Internet sovrano alla Corea del Nord: “Vogliamo diventare come la Corea del Nord?”. Un altro ragazzo ammette di essere pronto ad emigrare qualora la Russia si isolasse dal resto del mondo via web. Da una parte ci sono i giovani che reclamano la loro libertà e dall’altra parte ci sono i sostenitori del progetto che affermano che avere un Internet sovrano permetterebbe alle reti russe di funzionare indisturbato anche se un paese estero dovesse tagliare l’accesso ai server stranieri.
“Vogliamo diventare come la Corea del Nord?”
La mobilitazione è stata organizzata dal piccolissimo Partito Libertario Russo assieme a Leonid Volkov, uno dei più fidati collaboratori del leader di opposizione extraparlamentare russa, Alexei Navalny. Navalny, pur non potendo partecipare, ha esortato in prima persona i suoi sostenitori a prendere partee alla protesta tramite i suoi seguitissimi social media.
Chi è Alexiei Navalny?
Chi è Alexiei Navalny? Più volte arrestato durante le manifestazioni di piazza da lui organizzate, Navalny è considerato il più grande oppositore interno di Vladimir Putin. Nel 2018 non ha potuto presentarsi alle elezioni per le tante condanne ricevute negli anni. Nasce il 4 Giugno 1976 a Butyn, dopo essersi laureato in legge si è specializzato in finanza. Fino al 2007 è militante del partito liberale per poi staccarsi e aprire un blog per denunciare i tanti episodi di corruzione in Russia.