Pushkin rivive in Campidoglio

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Di Redazione Metropolitan

Martedì 20 giugno, alle ore 18, la prestigiosa sala della promoteca, fiore all’occhiello del Campidoglio romano, ospiterà uno degli eventi più attesi in ambito culturale nella capitale: il premio Pushkin.

Il premio internazinale Pushkin prende il nome da colui che è considerato uno dei più grandi autori russi di tutti i tempi: Aleksandr Sergeevič Puškin. Il “padre della lingua russa”, così come viene definito in patria, rappresenta una delle migliori penne del romnticismo russo e ha ispirato, attraverso la sua letteratura, scrittori e artisti di tutto il globo, risultando, inoltre, stilisticamente attuale nonostante i duecento anni che ci separano dalla sua morte.

Lobiettivo del premio è quello di mettere in evidenza la vicinanza culturale tra due paesi storicamente sensibili alle vicende umanisiche e da sempre avvezzi alla grandezza letteraria: l’Italia e la Russia. Finalità di questa iniziativa, infatti, è la premiazione di coloro che hanno contribuito a diffondere, in Italia e nel mondo, questo perpetuo sodalizio culturale. Quella che si terrà il prossimo martedì sarà la seconda edizione del premio. Il primo appuntamento aveva visto trionfare la poetessa italiana Antonella Anedda che, grazie alla sua conoscenza endemica dei maestri della tradizione russa, era riuscita nel suo compito di divulgazione non peccando in originalità.

Quest’anno la funzione di premiazione sarà articolata in tre differenti sezioni: letteratura, giovani e ricerca scientifica e arte. Per la sezione della letteratua il premio verrà ritirato dal giornalista russo Alexej M. Bukalov. La ricerca scientifica avrà nella professoressa-slavista Alessandra Carbone la sua punta di diamante e per quanto concerne l’arte sarà formalizzato il trionfo di Natalia Tsarkova, nota ritrattista ufficiale dei papi. L’onorevole compito della premiazione spetterà al Direttore del Centro Russo di Scienza e Cultura: il dott. Oleg Ossipov.

Oltre alla stampa russa e a un cospicuo numero di giornalisti (tra i quali noi di MetropolitanMagazine), la sala della promoteca sarà gremita di personalità importanti che spaziano dall’ambito politico a quello religioso per giungere a quello letterario. Tra i più: il Sindaco Virginia Raggi, il Presidente dell’Assemblea Capitolina Marcello De Vito, la Consigliera comunale e presidente della Commissione Turismo e Relazione Internazionali Carola Penna e l’Ambasciatore russo presso la Santa Sede Alexander Avdeev. La platea ospiterà, inoltre, gli esponenti dell’associazione “Amici della Grande Russia”: Yulia Bazarova, organizzatrice dell’evento e promotrice della cultura russa in Italia e il cav. dott. Paolo Dragonetti de Torres Rutili, protagonista di numerose iniziative di promozione del patrimonio letterario russo nello stato italiano.

La manifestazione non si esaurirà nel campo della letteratura. Nel corso della serata, infatti, l‘Ateneo del Gelato Italiano, rappresentato da Cristina Ciferi e Andrea Fassi, avrà il compito di stuzzicare le papille gustative degli ospiti, presentando un gusto nuovo ispirato al più famoso dolce russo, la vatrushka. Seguirà vin d’honneur a base di merlot e Frascati del Lazio e degustazione di salumi e formaggi organizzati dagli sponsor dell’evento: il Consorzio Save Italy, il Laboratorio Artigianale Gelatine di Vino, l’Azienda Agricola F.lli Stefanoni, Museo Nazionale delle Paste Alimentari, Progetto World, Associazione di Volontariato Tulipano Rosso, Associazione Culturale Neuhaus Italia, N & Studio Comunicazione, Sova Communication sono gli altri partner che hanno contribuito alla realizzazione dell’evento.

L’evento è patrocinato dalla Presidenza dell’Assemblea Capitolina, dal Centro Russo di Scienza e Cultura, dall’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, dalla Fondazione Roma Sapienza e dal Centro di Ricerca dell’Università di Pisa.

Il Premio Internazionale Pushkin rafforzerà ulteriormente le relazioni culturali cha da sempre animano il dilogo tra le due Nazioni, garantendo una reciproca influenza e un profondo rispetto.

William de Carlo