Putin, perché i suoi piani potrebbero rivelarsi fallimentari

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Di Redazione Metropolitan

Forse Putin si aspettava una guerra lampo che però, non si sta realizzando. I suoi piani potrebbero rivelarsi fallimentari, ma nonostante ciò, egli continua a rivendicare le sue volontà. Il Presidente russo, in un colloquio con Macron, ha parlato delle sue condizioni per la fine della guerra. Riconoscimento della sovranità russa in Crimea, smilitarizzazione e denazificazione dell’Ucraina e la sua neutralità. Intanto, i politologi occidentali, dibattono sulle sanzioni. Secondo Luttwak Putin potrebbe essere rimosso con le sanzioni economiche.

Le ipotesi di Luttwak sul futuro di Putin

Ormai è chiaro, la principale arma utilizzata dall’Occidente per tentare di far cessare la guerra, sono le sanzioni. Ed è proprio su questa misura che si concentrano le riflessioni dell’economista e politologo Edward Luttwak. Secondo lo studioso, se le sanzioni perdurassero e si acuissero, il Capo di Stato russo potrebbe essere rimosso. Infatti, oltre al fatto che alcuni oligarchi, dopo aver perso del denaro, si sono distanziati dalla politica del Presidente russo, anche Sergei Naryshkin, direttore del servizio di intelligence russo, si sarebbe opposto alle decisioni di Putin. Secondo il politologo, sarebbe proprio Naryshkin a dover fare un passo deciso che ponga fine alla guerra.

L’Ucraina non è ancora stata espugnata, e l’accordo del Presidente russo con i rappresentanti russi è una debolezza. Perché Putin dovrebbe chiedere il confronto se è sicuro di poter sconfiggere il nemico? Questa la domanda di Luttwak.

Michela Foglia

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