Questa settimana passata è stata un’impennata di temperature non indifferente. Ora, sembra che possiamo ricominciare a respirare. Ma chi ne soffre è soprattutto la pelle: si sa, l’estate tra abbronzatura ma soprattutto afa della città, mette a dura prova la nostra resistenza al calore. Fortunatamente, esistono in commercio tantissimi prodotti effetto freddo: da quelli per il viso a quelli per il corpo, non necessariamente solo per la spiaggia. Anzi: uno dei must have estivi è sicuramente la crema effetto freddo per le gambe, un salvavita soprattutto in ufficio (o nel viaggio per arrivarci). Insomma, l’illusione del fresco che si prova solo dopo un bagno al mare o in piscina, può darla anche un prodotto beauty: sia in viso che nel corpo.
Alcuni prodotti a effetto freddo
Per il viso, un grande classico è sicuramente lei, la regina dell’estate: l’acqua termale. Avène propone tantissimi formati, sia da viaggio che famiglia. Da spruzzare nel viso (ma non solo), anche direttamente sul trucco, è perfetta per lenire la pelle da rossori e calore. Sempre sulla fascia media di prezzo, uno spray interessante è sicuramente quello di Organic Pharmacy. Per fascia bassa invece, Acqua di Rose ha proposto una sua versione di spray assolutamente estivo. Sconsigliate forse le creme che promettono effetto freddo per il viso, fatta eccezione per i doposole, una vera e propria manna dal cielo.
Per quanto riguarda il corpo invece, tra i grandi classici ci sono sicuramente le creme per gambe e piedi (i più provati dal caldo). Questo perché la circolazione con il caldo da quella sensazione di gambe gonfie e pesanti. Oltre a diversi spray, esistono alcune creme, come per esempio quella di Biofficina Toscana, a effetto freddo. L’effetto è quello della crioterapia, la terapia del freddo. Idem per i piedi: i principi attivi di menta e aloe contribuiscono a mantenere l’effetto freddo. Altro alleato è sicuramente la crema anticellulite: la più famosa è la Somatoline, che aiuta a mantenere effetto freddo e di compattezza della pelle (ma attenzione alle controindicazioni).
Marianna Soru
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