Il settore investimenti è sempre molto attivo attraverso l’utilizzo delle criptovalute: sono tanti, infatti, gli investitori che le hanno scelte grazie al potenziale che sono in grado di offrire loro e ai guadagni che promettono.
La Bitcoin trading è stata la prima moneta virtuale in assoluto, la quale conobbe notorietà e successo già nel 2009. Non si tratta di una comune banconota fisica, ma una moneta composta di codici numerici e non transita in alcun istituto bancario. Per comprare criptovalute come Bitcoin è sufficiente disporre di un wallet sul proprio telefono, pc o piattaforma: non serve avere alcuna carta o conto.
La piattaforma sulla quale avvengono le transazioni è nota come Blockchain e garantisce trasparenza e sicurezza agli investitori. Una serie di nodi di rete collegati tra loro costituiscono il database che monitora, passaggio per passaggio, le singole transazioni.

Molto interessante risulta essere la criptovaluta Tron nata a Singapore, grazie ad un giovane di nome Justin Sun uno degli uomini più importanti di quel continente, che ha creato un ente no profit dal nome appunto fondazione Tron.

Quali sono le migliori criptovalute sulle quali investire nel 2020?

Vediamo insieme quali sono le migliori criptovalute sulle quali investire oggi:
1. Bitcoin, dopo oltre dieci anni, continua a mantenere una buona reputazione e continua a essere la migliore criptovaluta presente sul mercato al punto da condizionare tutte le altre. Bitcoin è scambiata su Coinbase, la numero uno tra le piattaforme di vendita e acquisto di criptomonete. È quella che detiene una crescita maggiore, passando da 1 centesimo di euro a 3.500€, con picchi fino a 16.000€.


La sua influenza è tale che è stato realizzato un indice di misurazione dei mercati elettronici ad hoc, detto Bitcoin Dominance. Si tratta di misurare la capitalizzazione del mercato rispetto a questa criptomoneta. Si tratta di un valore che ha toccato persino l’80% e che oggi è del 64%.
Bitcoin, nonostante i cambi di prezzo improvvisi, non svaluta mai come le altre e indovinando il trend, consente guadagni anche del 3% del capitale investito in sole 24 ore.


2. La seconda criptovaluta da tenere in considerazione è Ethereum, nata nel 2011, seguita da Ripple. SI tratta della seconda a livello mondiale per quanto concerne prezzo e capitalizzazione sul mercato.
Ethereum usa una propria criptovaluta, l’Ether e ha un andamento stabile che la fa oscillare pochissimo; quando altre monete virtuali crescono, questa vanta una crescita maggiore e scende meno quando il trend è negativo. È un’alternativa al Bitcoin poiché è fatta per essere usata quotidianamente nella realizzazione di DApp, ovvero applicazioni decentralizzate.
Anche Ethereum, come Bitcoin, è acquistabile su Coinbase.


3. Litecoin nasce nel 2011, prende spunto da Bitcoin sebbene oggi abbia un valore ancora basso rispetto ad essa. Risente poco dei sali scendi del valore delle criptomonete. Anche Litecoin è presente su Coinbase ed è generata tramite il mining; per ogni miner che supera il blocco si ottengono 50 Litecoin. Il suo vantaggio è quello di superare la blockchain ogni due minuti e mezzo rispetto ai dieci del Bitcoin e questo consente di poter mettere in circolazione 84 milioni di Litecoin rispetto ai 21 del Bitcoin.


4. Abbiamo già nominato Ripple, nata nel 2012 e tutt’oggi è basso rispetto al Bitcoin, sebbene sia una di quelle che nei Sali scendi delle criptovalute avverta meno il trend negativo. Il prezzo di Ripple segue quello del Bitcoin ed è di circa 0,20€; il suo obbiettivo è quello di divenire un sistema di trasferimento di fondi monetari d’ogni tipologia in tempo reale.


Ripple utilizza la propria criptomoneta per transitare denaro in tutto il mondo in tempo reale e ogni passaggio è registrato su un libro mastro. Le transazioni di Ripple sono appetibili proprio per la celerità offerta rispetto a quelle del sistema bancario il quale, al contrario, impiega giorni per realizzarsi e ha costi di commissione persino di diverse migliaia di euro.


1. Bitcoin cash è una criptomoneta piuttosto giovane e nasce da una scissione avvenuta dentro il Bitcoin originale e ha già ottenuto risultati appena è apparsa su Coinbase. L’unico neo è che è ancora piuttosto instabile rispetto ai trend del mercato e dunque i picchi sia positivi e sia negativi sono davvero notevoli.


Bitcoin cash è stata ideata per superare i limiti del Bitcoin; quest’ultimo, infatti, nella Blockchain supporta blocchi di massimo 1 MB, mentre il primo arriva sino a 8 MB: significa che i vantaggi di Bitcoin cash consente di effettuare transazioni molto più velocemente, arrivando, ad esempio, fino a 24 mila operazioni al secondo, su circuito Visa, contro i tre del Bitcon, rendendolo un mezzo di pagamento davvero interessante. In più, garantisce sicurezza nel caso di rischi di replay e wipeout dei dati.