Benvenuti nell’universo letterario di StoryLine. Il 4 giugno 1994 un attacco di cuore si portava via Massimo Troisi. Abbiamo dedicato il nostro racconto di oggi al compianto attore partenopeo ispirandoci a “Quando”, una famosa canzone del suo grande amico Pino Daniele. Non mancano inoltre rifermenti ad alcuni aneddoti veri.

“Si è più registi prima di andare a dormire, quando si va in bagno, parlando con la propria moglie, piuttosto che sul set”. Queste le parole che risuonarono nella mente di Lucia quando ripensò al primo incontro con Massimo avvenuto per caso in un locale. Parlava con i suoi amici dell’ultimo film americano di successo criticandone aspramente la regia quando Lucia era intervenuta per dire la sua. Massimo sembrava una persona che aveva deciso di spacciarsi per eroe metropolitano ma dalle sue parole si evinceva in realtà il fascino di un uomo semplice e geniale. Ancora oggi Lucia si era ricordata di averlo poi sentito parlare con gli amici e di essere quasi convinta che Massimo ad un certo punto gli avesse sorriso

Quando, un invito a pranzo e l’inizio di un amore

Questa puntata di StoryLine è ispirata alla canzone Quando di Pino Daniele e dedicata a Massimo Troisi
La settimana dopo erano a pranzo insieme, immagine realizzata dal pittore Sergio Totaro

Lucia era certa che si trasse di un modo per dirle che non si sarebbero più rivisti. Invece qualche giorno più tardi iniziarono a scambiarsi messaggi dopo che una comune amica diede a Massimo il suo numero di telefono. La settimana dopo erano a pranzo insieme dopo che lui ebbe finito il suo turno da postino. “La mia donna ideale è la donna di un altro. No, perchè io sono pigro, sono uno che non mi va di uscire, allora se ci ho una donna che non può uscire, ha il marito geloso, si sta a casa, non può andare a cena, non può andare al teatro, non può… quindi più che la donna ideale ho il marito ideale della donna ideale! Uno geloso”. Cosi disse Massimo durante il loro primo appuntamento quando con una domanda a bruciapelo Lucia cercò di capire cosa si aspettasse

Ne trasparì una certa insicurezza rappresentata anche dall’improvviso alzarsi di Massimo che si mise una mano sul petto prima di andarsene. Lucia ricordò quell’istante mentre guardava una loro fotografia quel giorno. Non sapeva come sarebbe finita ma è certo che quel buffo postino era riuscito a conquistarla facendole quasi capire di poter essere quell’ancora sicura su cui aggrapparsi. E quante volte invece si era aggrappata lei a causa dei problemi della sua giovane età. E quanti sogni avevano fatto pensando di andare lontano senza limiti semplicemente come una lettera imbucata alle poste. Forse addirittura in Africa perchè l’unica cosa che contava è che ogni giorno i loro occhi si potessero incontrare.

Chi vuole un figlio non lo dice

Questa puntata di StoryLine è ispirata alla canzone Quando di Pino Daniele e dedicata a Massimo Troisi
L’arrivo di un’incredibile telefonata, immagine realizzata dal pittore Sergio Totaro

Lucia sorrise ancora ricordando alcuni momenti felici come quelli passati al mare qualche anno fa. Era proprio in quegli attimi che pensava spesso al suo futuro con Massimo, ad un possibile matrimonio e ad un suo grande desiderio come quello di diventare madre. Non osava però dirgli nulla visto che da sempre sorvolava sull’argomento. Lucia aveva perciò deciso di attendere mentre con il passare dei giorni Massimo sembrava diventare assente preso da alcuni appuntamenti dopo il lavoro. Lucia si ricordò come in quel periodo pensasse che il suo uomo aveva un’altra e che prima poi l’avrebbe abbandonata.

Si decise perciò a rivelare a Massimo il suo desidero per cercare una promessa di un amore eterno.Chi vuole un figlio non lo dice”, le aveva risposto asserendo che non fosse più il tempo di quegli amori lunghi che generano figli e nipoti. Un’idea per Lucia senza senso e che andava a rafforzare l’ipotesi del presunto tradimento. La gelosia allora li divise fino all’arrivo a Lucia di un’incredibile telefonata che spiegò la verità sul comportamento di Massimo.

Un colpo al cuore

Ora che guardava diverse cartelle cliniche era tutto più chiaro. Massimo era malato per questo non aveva voluto impegnarsi nascondendo una grande paura dietro il suo apparente sarcasmo. Aveva mantenuto a tutti costi il segreto della sua malattia lasciando dietro a se imbarazzi costanti per evitare una sofferenza più grande. “Dove sono i tuoi occhi e la tua bocca”, si chiese Lucia ora rimasta sola a causa di un fatale colpo al cuore di Massimo. Forse in realtà, si rese conto più tardi, che Massimo non se ne era andato veramente via. Il loro amore era restato scolpito per sempre nel cuore di Lucia dove avrebbe potuto rivederlo ogni volta che avrebbe voluto.

Stefano Delle Cave