
Un patrimonio di quasi 6,9 miliardi di euro, l’eredità, secondo l’ultima classifica dei Paperoni stilata da Forbes, che lascia Silvio Berlusconi ai suoi eredi. In primis Marina e Pier Silvio, figli di primo letto per le nozze con Carla Elvira Lucia Dall’Oglio e quelli (Barbara, Eleonora e Luigi) nati dal matrimonio (1990) con Veronica Lario, finito nel 2014 con un divorzio combattuto nelle aule dei tribunali fino alla pace “legale” siglata nel 2020 per cui Berlusconi aveva rinunciato alla restituzione di 46 milioni. Il tesoro, già in parte distribuito tra i cinque figli con gli accordi raggiunti oltre dieci anni fa all’interno di una delle famiglie più ricche d’Italia (sempre secondo Forbes, Berlusconi figura al terzo posto dietro Giovanni Ferrero e Giorgio Armani), è il frutto della lunga, e di successo, storia imprenditoriale del patron di Fininvest e di Forza Italia.
Il 7,65% invece appartiene alla holding IV di Marina Berlusconi e un altro 7,65% alla V di Pier Silvio mentre Barbara, Eleonora e Luigi possiedono il 21,4% attraverso la holding XIV. Sono le holding quelle dove finisce a monte tutta la ricchezza, sotto forma di dividendi prodotti dalle attività controllate da Fininvest pari solo per il 2021 a circa 150 milioni. Con un patrimonio azionario che per l’impero di Silvio Berlusconi – che per il 2021 aveva dichiarato un reddito di circa 50 milioni -, tenendo conto delle capitalizzazioni di Borsa di Mediaset, Mondadori e Mediolanum, vale oltre 3 miliardi.
Le ville di Berlusconi e l’eredità immobiliare

Ma figli e nipoti avranno in eredità anche un maxi patrimonio immobiliare tra cui spiccano le ville di Antigua, alle Bermuda, sul lago di Como a Cannes, a Lampedusa e Roma fino alla storica residenza di Arcore (Villa San Martino) e Villa Certosa in Sardegna, per cui una perizia di due anni fa stimava un valore di circa 260 milioni ma il suo prezzo sarebbe di gran lunga superiore tanto che Berlusconi, si dice, negli anni avesse rifiutato offerte superiori ai 400 milioni.
Il patrimonio di Berlusconi comprende anche altre società, come l’immobiliare Fininvest Real Estate & Services. In cui rientra, per esempio, Villa Gernetto, dove effettua i ritiri la sua squadra: il Monza. Poi c’è anche la società Alba Servizi Aerotrasporti, che ha la flotta dei velivoli aziendali: un elicottero e tre jet.
Ci sono anche altre quote, come il 6,8% di Soldo (società che si occupa di pagamenti aziendali) o il 2% di Satispay. Tante anche le proprietà immobiliari al di fuori di Fininvest, come per l’immobiliare Idra: tra queste rientra, per esempio, Villa Certosa. Il valore della società è di 426 milioni. Già solo sommando queste voci siamo ben oltre i 3,5 miliardi di euro di patrimonio, ma secondo Forbes parliamo di una cifra pari quasi al doppio.
Ma più che la divisione familiare del patrimonio che – basti pensare all’eredità di Giovanni Agnelli – non sempre è stata priva di conflitti, piuttosto che il ricorso a formule come i trust o le fondazioni, l’addio di Silvio Berlusconi (imprenditore ma anche protagonista della politica) apre un interrogativo sul futuro della sua creatura più amata, insieme con il Milan: le tv. Se Marina, presidente di Fininvest e Mondadori, e Pier Silvio, ad di Mediaset, sono di fatto i figli designati a guidare ancora l’impero, in un mondo della comunicazione in profonda trasformazione, sarà inevitabile vedere una Mediaset sempre più in versione paneuropea. Pronta a crescere all’estero (con sede legale in Olanda) per creare un gruppo più forte ma forse dove i Berlusconi peseranno un po’ meno.
Capitolo Marta Fascina: se le nozze si fossero celebrate davvero, sulla carta la coniuge avrebbe potuto avere diritto al 30,6% dei capitale di Fininvest, diventandone la maggiore azionista.
Tra le proprietà che compongono il resto del patrimonio ci sono Villa Gemette, la lussuosa dimora brianzola che, segnala il bilancio 2021, Berlusconi aveva provveduto ad ampliare aggiudicandosi terreni agricoli “per una superficie commerciale di 178 mila metri quadri”, assegnati con una vendita giudiziaria dal Tribunale di Monza. Villa Gernetto, nota anche ai tifosi della Serie A perché vi svolge i ritiri la squadra del Monza, Alba Servizi Aerotrasporti, la società che governa la flotta di velivoli aziendali che oltre all’elicottero Agusta classe 2006, ha ben tre jet di cui un Gulfstream G550 e un Hawker 800 XP, Villa Certosa in Costa Smeralda
Perché altrettanto importante è quella politica: quale sarà il futuro di Forza Italia? Chi guiderà il partito? Al momento l’ipotesi più accreditata è quella di Antonio Tajani, attuale vicepresidente del Consiglio e coordinatore azzurro. Con lui potrebbero esserci altri nomi di recente vicini a Berlusconi, come Paolo Barelli e Maurizio Gasparri. In questo caso parleremmo di una continuità con l’attuale linea governista.
In ogni caso andrà capito con che formula potrà proseguire adesso il partito. Si parla anche dell’ipotesi di un congresso, magari proprio per rafforzare Tajani con una vittoria elettorale. Negli ultimi tempi, poi, sono scese le quotazioni di chi è meno vicino al governo, come Licia Ronzulli e Alessandro Cattaneo.
Un ruolo fondamentale potrebbe avere anche Marta Fascina, l’ultima compagna di Berlusconi: potrebbe guidare lei i gruppi parlamentari. In ogni caso sembra che ogni decisione debba passare per l’approvazione di Marina Berlusconi: lei non è disposta a scendere personalmente in campo, ma di certo avrà un peso fondamentale nel futuro di Fi.