Incredibile suicidio della Lazio in Europa Legue: nel giro di pochi minuti i biancocelesti subiscono quattro reti dagli autriaci e vengono eliminati dalla competizione europea pur avendo vinto l’andata per 4-1 in casa.

FORMAZIONI:

LAZIO: 3-5-2 STRAKOSHA RAMOS DE VRIJ RADU BASTA PAROLO LUCAS LEIVA MILINKOVIC-SAVIC LULIC LUIS ALBERTO IMMOBILE

SALISBURGO 4-3-1-2 WALKE LAINER ANDRE RAMALHO CALETA-CAR ULMER BERISHA SCHLAGER HAIDARA YABO DABBUR HWANG 

Ciro Immobile,attaccante della Lazio in gol oggi. Photo Credits: cittaceleste.it

CRONACA DELLA PARTITA

Il primo tempo è abbastanza equilibrato e privo di grandi occasioni. Le uniche occasioni degne di nota sono il tiro di Hwang al 6′ minuto del primo tempo, il tiro di Immobile a fine primo tempo e subito dopo l’occasione di Berisha. Si prospetta un secondo tempo equilibrato come il primo, ma succede l’impossibile. Pronti via e al 49′ Immobile sfiora il vantaggio, che avverrà al 55′: grande assist di Luis Alberto, il napoletano segna e segna la rete numero 38 della sua speldida stagione. Il passaggio del turno sembra consolidato, ma gli austriaci non ci stanno e trovano l’1-1 con un tiro dalla distanza fortunosamente deviato pareggiano i conti. Al 72′ Luis Alberto ha l’occasione per consolidare definitivamente la qualificazione, ma tira la palla sul portiere. Sul ribaltamento di fronte però Haidara conclude un tiro da fuori eccezionale e il Salisburgo può credere alla qualificazione. Infatti nel giro di quattro minuti gli austriaci segnano due gol che spezzano le gambe ai biancocelesti: prima Hwang e in seguito Lainer su un colpo di testa su calcio d’angolo. La Lazio è in netto calo fisico e mentale e difatti non riuscirà più a segnare il gol che avrebbe potuto portare gli italiani ai supplementari.

Hwang,attaccante del Salisburgo in rete per il 3-1.Photo Credits:zimbio.com

Occasione enorme persa per la Lazio, che ha perso incredibilmente un treno diretto alle semifinali di Europa League. Ora la stagione è tutta da dedicare al campionato per garantire una Champions ai biancocelesti dopo tantissimi anni.

GIOVANNI LORENZANO