
Raffaele Pelloni e Angela Iris Dell’Utri sono genitori di Raffaella Carrà, un rapporto non sempre semplice il loro, soprattutto con suo padre.
Chi erano i genitori Raffaella Carrà
I genitori della conduttrice si separarono quando lei aveva soltanto 2 anni. In un’intervista di tempo fa, la Carrà definì suo padre un “playboy”, e fu per questo motivo che sua madre decise alla fine di lasciarlo. La Carrà raccontò anche le sue origini e il rapporto con i suoi genitori. “I miei genitori si sono separati subito dopo il matrimonio. – ricordò – Per l’epoca era una rarità e mio padre mi minacciava che, se non mi fossi comportata bene, mi avrebbe tolto a mia madre”, spiegò. Più volte aveva precisato di non essere nata a Bellaria: “Non è vero. Mia madre era di Bellaria. Aveva un bar. La mia famiglia era molto benestante. È inutile che io racconti la favola della piccola Cenerentola che poi ha avuto successo. No, no, non era così.” Se il rapporto con suo padre era, dunque, tumultuoso, quello con sua madre era invece solido. Quando la donna morì, a soli 64 anni, dopo tre mesi di ricovero nel reparto di pneumologia dell’ ospedale Morgagni di Forlì per un tumore ai polmoni, il dolore per Raffaella fu infatti indescrivibile.

Il rapporto di Raffaella Carrà con suo padre non è stato dei migliori, anzi a dire il vero è stato molto burrascoso. Quello con sua madre, e sua nonna, invece, solido e stimolante. La cantante, comunque, è stata spesso associata a una delle icone gay più amate e apprezzate dal mondo LGBT, forse proprio per la sua storia; in una sua intervista, la Carrà ha parlato anche di questa sfumatura della sua carriera:
Morirò senza saperlo. Sulla mia tomba lascerò scritto: “Perché sono piaciuta tanto ai gay?” Forse perché mi hanno cresciuta due donne. Tre, contando la nurse inglese. Mia mamma Angela Iris fu una delle prime a separarsi nel dopoguerra. Non si risposò più. Nonna Andreina era rimasta vedova di un poliziotto di Caltanissetta. […] Mi vergognavo di non avere avere una figura maschile. […] Mio padre è stato un uomo buono e intelligente, ma inaffidabile. Non aveva alcun senso della famiglia.