Il 18 Giugno del 1943 nasceva Raffaella Carrà , una delle più amate donne di spettacolo della storia della televisione italiana. Un’artista completa, impossibile da racchiudere in una definizione. Nella sua lunga carriera si è districata in modo vincente in numerosi vesti, dalla soubrette alla cantante, passando per conduttrice televisiva. La Carrà è stata un importante pezzo di Italia che rimarrà per sempre nella memoria del “Bel paese”

Raffaella Carrà, la regina della televisione italiana

Poliedrica artista, Raffaella Carrà è rimasta nei palinsesti televisivi per più di mezzo secolo, guadagnandosi l’appellativo di “Regina della televisione italiana”.

Nata a Bologna da famiglia benestante, iniziò la carriera nei lontani anni 50 come attrice bambina in piccoli ruoli. Furono tuttavia gli anni 60 quelli che cambiarono la vita della showgirl bolognese. Cambiò il suo cognome da Pelloni in Carrà e abbandonò la carriera cinematografica, concentrandosi su quella nel piccolo schermo.

A cavallo tra il 1969 e il 1970 arrivò il successo attraverso il programma Io, Agata e tu. Nello stesso anno affiancò Corrado nello storico programma Canzonissima, dove rivoluzionò totalmente la figura della showgirl creando scalpore. Realizzò anche la storica Ma che musica maestro! , famosa sigla del programma. Arrivarono poi i singoli Chissà se va, Tuca Tuca e Rumore. I successivi anni continuò a condurre Canzonissima, facendosi conoscere nel frattempo in Spagna e in Sud America.

Scrisse le canzoni A far l’amore comincia tu, Fiesta, Tanti auguri e Pedro. Ogni singolo si rivelò vincente.

Gli anni 80 iniziarono con la conduzione di Millemilioni ed un ritorno in veste di conduttrice televisiva. Realizzò la sigla d’apertura Ballo Ballo che fu, per l’ennesima volta, un tormentone.

Il successo definitivo come conduttrice avvenne con Pronto, Raffaella? nel biennio dal 1983 al 1985, in collaborazione con Gianni Boncompagni. Nell’86 fu alla conduzione di Domenica in. Dopo un breve periodo poco fortunato in Fininvest tornò in Rai, dove ricominciò ad ottenere larghi consensi sia in termini di numeri che di amore del pubblico. Negli anni 90 la sua carriera da conduttrice ebbe un’impennata, con programmi di successo che divennero famosi anche in Spagna e in America latina. Nel 1995 arrivò Carramba che sorpresa!.

Nel 2001 condusse il festival di Sanremo e Carramba che fortuna!, una versione di Carramba che sorpresa correlata alla lotteria Italia.

Dopo un periodo con meno apparizioni, nel 2013 e nel 2016 fu uno dei coach del talent show The voice of Italy. Furono queste apparizioni le ultime di rilievo della star, che nel 2021 ci ha lasciato per colpa di un tumore ai polmoni.

Raffaella Carrà è stata molto più che una soubrette, bensì un pezzo di storia della cultura italiana. La sua perdita ha lasciato un vuoto incolmabile nei cuori di molti italiani. Cosa certa è che tutti siamo grati per quello che ci ha donato, che l’ha resa immortale nella nostra memoria

Andrea Pastore