Durissime le parole usate su Twitter da Mino Raiola contro Solskjær per difendere il suo assistito Paul Pogba.
“Paul non è mio e di sicuro non è proprietà di Solskjaer, Paul è di Paul Pogba. Non si può possedere un essere umano già da molto tempo sia nel Regno Unito che altrove. Spero che Solskjaer non voglia suggerire che Paul sia prigioniero“. Questo è il succo del discorso dello screzio avuto tra l’attuale manager del Manchester United e Mino Raiola. Il tecnico dei Red Devils aveva dichiarato poche ore prima che Paul Pogba non può in nessun modo decidere in proprio di andarsene da Manchester. Queste dichiarazioni hanno fatto infuriare il noto procuratore del centrocampista francese e quella che abbiamo appena letto è stata la risposta a muso duro.
Un battibecco che ha il suo grande valore anche in chiave di mercato. Di fatto allontana ancora di più Paul Pogba da Manchester e dalla Premier League. Il giocatore al momento sta recuperando dall’infortunio (con operazione) alla caviglia e lo possiamo seguire giornalmente negli allenamenti postati sulle storie del suo profilo Instagram (@paulpogba).
Tutte le big d’Europa sono alla finestra e seguono da molto vicino la vicenda Pogba-Man United. Tra le più interessate sicuramente troviamo il Real Madrid e la Juventus. Ricordiamo che i Red Devils lo pagarono 105 milioni per strapparlo alla Juve nell’agosto del 2016. Proprio i bianconeri sembrerebbero essere in pole position per il giocatore francese. Il ritorno di Pogba alla Vecchia Signora sarebbe l’ennesimo grande colpo dopo quelli di Ronaldo e de Ligt, una operazione suggestiva che ogni finestra di mercato torna sulle prime pagine di tutti i giornali.
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