Cinema

“Reazione a catena”, Keanu Reeves e Morgan Freeman alchimia fredda stasera in tv

Chicago, mentre la metropoli vive tra le luci notturne, in un laboratorio, tra provette e fumi come da pozioni, si tenta la scoperta del secolo: la fusione fredda. Un’energia derivata dall’idrogeno, dunque pulita, di basso costo, che andrebbe a sconvolgere gli equilibri economici del mondo legati al petrolio. Un tecnico ricercatore “d’azione”, non fermo dietro un microscopio ma fuggitivo e preparato a scappare, (Keanu Reeves), è la mente responsabile di questo combustibile potente e non inquinante, che richiamerà l’interesse dei servizi segreti deviati. “Reazione a catena”, stasera in tv, non mettevi troppo comodi.

I colleghi sono in disaccordo se divulgare o meno la scoperta. Quando un commando di mercenari fa irruzione. Eddie Kasalivich (Keanu Reeves), tornando in laboratorio durante la notte, troverà gli scienziati morti, le apparecchiature distrutte, e il reattore acceso in surriscaldamento, così da farlo esplodere insieme a tutti i macchinari da laboratorio. Il protagonista riesce ad abbandonare l’edificio prima dello scoppio, ma inizierà una serie di fughe, depistaggi, inseguimenti, sparatorie, ad alto tasso d’improbabilità, che lo metteranno nella condizione di fuggitivo perenne. Perché, incastrato con false prove, e incolpato del disastro in seguito al ritrovamento nella sua abitazione, di apparecchiature di spionaggio. In due si corre meglio, e gli farà da accompagnatrice nelle peripezie, la collega (Rachel Weisz) Dottoressa Lily Sinclair.

Reazione a catena, quello che scotta

“Mi pagano per fare lavori sporchi, quelli con cui nessuno vuole avere a che fare”. Dice Paul Shannon (il grande Morgan Freeman), leader del team di ricerca, stasera in tv in “Reazione a catena“. Il film è del 1996 con la regia di Andrew Davis, lo stesso de “Il fuggitivo“. Keanu Reeves dovrà avere il volto da ricercatore dalle conoscenze da premio Nobel. Ma si ritroverà con graffi sul viso, e quella ferita a sangue mai disinfettata, che serve a renderlo uomo duro e desiderabile. Nel cast anche Fred Ward e Joanna Cassidy. C’è un cameo dell’allora sconosciuto Michael Shannon, nei panni di un fattorino che consegna fiori alla guida di un furgone. Pare che la violenta esplosione, materia prima del film, sia stata girata in una vecchia fabbrica d’acciaio abbandonata, che fungeva da set per interno ed esterno delle riprese, utilizzando anche all’occorrenza delle miniature nelle scene.

Eddie, in cucina solo per sbaglio: “Questa sera per cena possiamo scegliere tra sardine e… sardine“. Prima di iniziare le riprese, Keanu Reeves ebbe un incidente alla schiena giocando ad hockey. Riuscì ugualmente a prendere parte al film, ma il lungo riposo a cui l’attore venne costretto, lo aveva appesantito di diversi chili di peso, tanto da apparire diverso dal solito, ai più attenti. Di realmente scientifico, non vi è nulla nella trama. L’unica combustione nel film, è la mescolanza tra action e fiatone.

Federica De Candia per MMI e Metropolitan Cinema. Seguici

Pulsante per tornare all'inizio