Un’artista fuori dagli schemi, una rocker spumeggiante, uno stile inconfondibile: è tornata.
‘Beautiful Trauma’ è il settimo album studio della cantante americana Pink. È stato rilasciato il 13 ottobre 2017 dalla RCA Records. È composto da 13 brani inediti.
La titletrack ‘Beautiful Trauma‘ in apertura è l’emblema di ciò che l’artista vorrebbe comunicare al pubblico. Afferma Pink in un’intervista:
Ho scritto il brano con il fantastico Jack Antonoff (ha collaborato con Lorde e Taylor Swift) ed ho chiamato l’album allo stesso modo perche la vita è f******mente traumatica. Ma allo stesso tempo è bellissima. C’è ancora bellezza e anime buone.
Il testo tratta in particolare di un amore tormentato fra sesso e droghe: “nient’altro che te, il mio fondo perfetto, il mio bellissimo trauma.” Ritrovarsi nei tormenti, nel dolore, ma allo stesso tempo nella forza espressa da questa canzone, è qualcosa di unico, empatico. Il discorso artistico di Pink abbraccia un messaggio più grande. Ognuno di noi scova nella musica che sceglie di ascoltare la parte latente del proprio animo. È un viaggio che riserva una meta sempre diversa. Un paio di cuffiette, un mp3 e spariamo dal mondo. Immedesimarsi nella storia raccontata, ritrovarsi. Pink ha rivelato la pericolosità di spiegare ciò di cui parla una canzone, “sarebbe come togliere la possibilità a chi la ascolta di farla diventare propria.” Per la cantante la creazione di una canzone ha a che fare con il guardarsi dentro. Facciamo una lettura del resto della tracklist. A seguire ‘Revenge’ feat. Eminem (non è il primo featuring, la loro intesa funziona bene) ha un’ influenza hip hop. Una volta ascoltata non può uscire dalla testa. Il ritornello è ripetitivo ed efficace: una probabile hit in stile anni 2000. ‘Whatever You Want’ ti trascina in un’atmosfera magica con un sound vagamente simile alla Avril Lavigne di ‘Let Go’. Ascoltando questo pezzo non riesci a concentrarti su altro apparte all’incantevole voce che stai ascoltando. Arriviamo a ‘What About Us’, il singolo di lancio di questo album. La venatura dance alquanto marcata in questo ‘bellissimo trauma’ è l’elemento che la rende ancora attuale dopo anni di attività. Con oltre 93 milioni di visualizzazioni su YouTube la cantante si è guadagnata un posto ai vertici delle più importanti classifiche. Il significato è politico ed emerge in una dichiarazione di Pink. Quali sono le intenzioni di Donald Trump sul futuro dei cittadini (o degli Stati Uniti stessi)? Pink non è nuova a questa sorta di provocazione, ricordiamo infatti l’incisiva ‘Dear Mr President’ rivolta alle attenzioni del presidente George Bush: il pezzo è un invito ad un’ipotetica passeggiata insieme a lei. Attraverso domande retoriche lo mette di fronte alla crudeltà della guerra, ad una madre che piange, ai diritti civili e ad altre problematiche analoghe. La varietà dei temi trattati dalla cantante è un suo cavallo di battaglia. ‘But We Lost It’ è una ballad struggente, una delle tante contenute nell’album. ‘Barbies’ ha una melodia soft in cui prevale la chitarra acustica accompagnata dalle sfumature dell’ugola di Pink che sa adattarsi ad ogni situazione. Il crescendo del sound nel mezzo della canzone è veramente piacevole. ‘Where We Go’ e ‘For Now’ hanno tutte le carte in regola per essere le prossime hits, chissa se ci accompagneranno nelle radio durante il lungo inverno o nella calda estate. ‘For Now’ è con la sua versatilità la canzone migliore dell’album, da ascoltare in loop tutta la giornata senza mai stancare. ‘Secrets’ è il cuore della dance: una Pink che ririmanda al suo esordio alla ‘Get The Party Started’, song fondamentale per la sua carriera. ‘Better Life’ ha un qualcosa di rnb che è molto apprezzato, ma tutto sommato non sorprende come il resto dei brani. ‘I Am Here’ con i suoi coretti da accompagno alla prepotenza di Pink è sullo stile degli Strumbellas e degli Imagine Dragons e sa essere una fresca esplosione. ‘Wild Hearts Can’t Be Broken’ è forse il brano più intimista dell’album tra voce, piano e violini. Nient’altro. Arriva dritta al cuore. Si conclude su questa scia la tracklist: ‘You Get My Love’ chiude in bellezza, con degli acuti da brividi e con un testo sensibile quanto una carezza. Mettersi in gioco con le proprie paure e lasciarsi amare è forse la sfida più grande che possiamo affrontare: “Tu hai il mio amore, non permettere ai miei errori di portarlo via da noi”.
Pink è riuscita dal 2002 ad oggi a restare al centro della scena musicale senza perdere un colpo, al contrario di molti altri artisti. La sua musica è garanzia. Non è facile sottostare alle esigenze del pubblico. I giovani, i più avidi consumatori di musica, non sono abituati allo style prevalentemente pop rock degli anni 90-2000 che dominava le classifiche. La svolta elettronica è alla base delle tendenze musicali odierne. Pink è riuscita a sfornare un album in grado di appagare i vecchi fans ed ottenerne di nuovi, la scelta di ‘What About Us’ come singolo di lancio è stata molto strategica sotto questo punto di vista e si è guadagnata la giusta notorietà. ‘Beautiful Trauma’ è un album denso di sorprese: è il grande ritorno di pink dopo ‘The Truth About Love’ uscito nel 2012. Aspettare? Ne è valsa la pena. La vogliamo in Italia per un suo concerto!
TRACKLIST
- Beautiful Trauma
- Revenge (feat. Eminem)
- Whatever You Want
- What About Us
- But We Lost It
- Barbies
- Where We Go
- For Now
- Secrets
- Better Life
- I Am Here
- Wild Hearts Can’t Be Broken
- You Get My Love
VOTO 8/10
Giulia Pappalardo