Recovery Fund: ecco le linee guida del governo per usarlo

Recovery fund

Nella bozza delle linee guida, fatta dal Governo, per usare il Recovery Fund sono indicate sei missioni. Tra queste troviamo la rivoluzione verde, equità e salute.

Linee guida per il Recovery Fund

Nella giornata di oggi, 9 settembre, sarà presentata dal Governo la bozza delle “Linee guida per la definizione del Piano nazionale di ripresa e resilienza”.

Nel documento, lungo 30 pagine, vengono svelati e definiti gli obiettivi che il Governo intende raggiungere con i 209 miliardi del Next Generation Eu.

Lo scopo principale, da raggiungere con l’utilizzo del Recovery Fund, è quello di modernizzare il Paese, raddoppiare il tasso di crescita e aumentare di 10 punti il tasso di occupazione. Risultano, quindi, obiettivi molto ambiziosi dal punto di vista macroeconomico

Le sei missioni del Recovery Fund

Sono sei i “cluster” di intervento che vengono definiti: digitalizzazione e innovazione; rivoluzione verde e transizione ecologica; infrastrutture per la mobilità; istruzione e formazione; equità, inclusione sociale e territoriale; salute.

Digitalizzazione e innovazione

L’obiettivo principale è la digitalizzazione.

È prevista nelle Linee guida l’informatizzazione della pubblica amministrazione, il completamento della rete nazionale in fibra ottica e interventi per lo sviluppo delle reti 5G.

Rivoluzione verde e transizione ecologica

Dato l’alto tasso di l’inquinamento nei centri urbani, sono previsti: la decarbonizzazione dei trasporti, il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici pubblici, la gestione integrata del ciclo delle acque, gli investimenti in economia circolare.

Infrastrutture per la mobilità

Nel documento si parla del completamento dei corridoi TEN-T. Sono menzionati anche l’alta velocità ferroviaria per passeggeri e merci; lo sviluppo delle reti autostradali con ponti e viadotti; gli investimenti nella mobilità urbana sostenibile pubblica e privata.

Istruzione e formazione

Per quanto riguarda l’istruzione e la formazione, in primo luogo ci si concentrerà sulla digitalizzazione dell’istruzione.

Sarà importante anche la lotta all’abbandono scolastico e le politiche mirate ad aumentare i laureati

Equità e inclusione sociale e territoriale 

In Italia sembra essere aumentata la disuguaglianza, in particolare dopo la crisi mondiale.

Ci si concentrerà perciò sulle politiche attive del lavoro e per l’occupazione giovanile, sul Family act e su una una particolare formazione per le donne.

Saute

Per questo punto sono previsti più posti in terapia intensiva, uno specifico investimento sulle cure e l’assistenza a domicilio per superare “le attuali carenze del sistema delle Rsa”.