La scuderia dominatrice delle ultime annate potrebbe avere paura, davvero, di questo nuovo campionato iridato che sta per entrare? Le ultime parole proferite da Chris Horner sembrano svelare una piccola inquietudine che alberga nel box del Toro: “Credo che ormai abbiamo già superato il momento in cui la curva di crescita prestazionale del nostro progetto era notevole“. Semplice pretattica del team principal di Red Bull o reale preoccupazione in vista del 2024 che gli austriaci potrebbe non vivere da tiranni della Formula 1? Difficile dirlo, almeno per adesso, ma le rivali più prossime dei campioni in carica (Mercedes, Ferrari e McLaren) potrebbero trovare la chiave di volta aerodinamica per avvicinarsi sensibilmente a un progetto che rischia di rimanere, su per giù, lo stesso dello scorso anno. E potrebbe bastare.

Red Bull, le parole di Chris Horner: “Finito il tempo della crescita della nostra curva di crescita…”

Credo che ormai abbiamo già superato il momento in cui la curva di crescita prestazionale del nostro progetto era notevole. I regolamenti per il prossimo biennio non cambieranno e noi siamo ormai ad un punto di crescita decrescente per quanto concerne gli sviluppi. Ferrari, Mercedes, McLaren e Aston Martin potranno avvicinarsi molto nel 2024. La Ferrari è una scuderia diversa dalle altre, è come se fosse una squadra nazionale. I media italiani sono brutali e scrutano ogni movimento o mossa dell’universo Ferrari – le parole di Chris Horner, team principal della Red Bull, intervistato da Sky Sports Uk – da questo deriva un’enorme pressione, anche perché la Ferrari è una colonna della F1. Vasseur è un manager capace, ci saranno grandi aspettative sulla Ferrari nel 2024“.

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