“Chi bella vuole apparire, un poco deve soffrire“. Così diceva il proverbio. Forse è proprio quello che si ripetevano le donne del passato, mentre stringevano i loro corsetti, sotto le sontuose vesti. Agli inizi del nuovo 2021, la moda ci suggerisce il nuovo trend dell’anno: il bustier. Ma quali sono le origini di questo capo di lingerie? E come è cambiato nei secoli?
Partiamo dalla prima donna nella storia che indossò nel 1500 il primo corsetto: Caterina de Medici. In una Francia sempre all’avanguardia nel mondo della moda, il bustino stravolge la figura estetica della donna. Amato da tutto il gentil sesso dell’epoca, diventa un accessorio di biancheria intima indispensabile, da indossare sotto gli abiti, accuratamente stretto, aderente il più possibile alla vita. Così i canoni femminili di bellezza iniziano a preferire donne dalla vita sottile ed il seno alto e strizzato nel corsetto, in modo che possa suggerire generose scollature prorompenti.
Il corsetto da Pin Up
Dal sedicesimo secolo in poi , il corsetto sarà un must di tutte le epoche fino ai nostri giorni e subirà significativi stravolgimenti. Se in principio stecche di legno oppure ossi di balena, erano cucite sul capo intimo, per dare la giusta rigidità desiderata; nei secoli successivi si abbandona questa tortura di bellezza, le donne sono libere di respirare con corsetti senza stecche, meni rigidi ma con stringhe sul retro da poter allacciare. Nella prima metà del 900 il corsetto è amato da molte star hollywoodiane che indossandolo creano il canone della donna “pin up“. Emblema più famoso di questa categoria, la leggendaria Marilyn Monroe, fisicità morbida, carnosa dal vitino stretto ed il seno formoso.
Sarà poi negli anni 80, un’altra star internazionale, Madonna, che grazie al genio dello stilista Jean Paul Gaultier, indosserà il celebre bustino bianco dal reggiseno a coppa cono. Un capo iconico che stravolge l’uso del corsetto. Infatti da intimo, celato sotto le vesti, con audacia e provocazione, il bustier diventa capo d’abbigliamento, per esaltare la bellezza femminile e le sue forme.
Da D&G a Versace, da Moschino a Dior, tutti pazzi per il bustino
La moda degli ultimi anni celebra il corsero sulle passerelle internazionali. Protagonista di abiti seducenti nei modelli disegnati da Dolce&Gabbana, realizzato in pregiato piazzo nero o stampa animalier. Alle soglie del 2021 anche Versace, grazie al talento di Donatella Versace, presenta una collezione di abiti bustier neri o metallizzati, spesso con scollature e profondi spacchi, decorati da vistose spille da balia dorate con logo della maison.
Stupisce e diverte ancora lo stile eccentrico di Jeremy Scott, stilista di Moschino, che presenta la sua ultima collezione ispirata a Maria Antonietta. Qui il bustino è parte di abiti dai colori sgargianti, tessuti broccati e gonne ampie e rigide, proprio come il settecento francese ci suggeriva. In chiave elegante e bohémien, Maria Grazia Chiuri, per Dior, propone bustier dai toni pastello e gonne ampie, leggere e morbide. Le bretelle portano stampato il monogram della maison e se, non si vuole osare con scollature vertiginose, la stilista pensa ad un match con ampie camicie bianche, sotto alle quali la vita viene delineata da corsetti in pelle o tessuto.
Fashion pills del 2021
Insomma, che sia aderente e dagli spacchi audaci, oppure elegante accollato con chemise tono su tono, il corsetto è a tutti gli effetti il vero protagonista della stagione 2021. Potere rivisitarlo con accessori vistosi come lunghe collane a più fili, per richiamare lo stile delle dame del 700. Oppure potete impreziosirlo con stringhe colorate a contrasto, o meglio ancora come intimo che si intravede sotto giacche taglio smoking oversize, per una sensualità “vedo non vedo“. L’importante quindi, è saper valorizzare la propria fisicità, senza alcun tipo di sofferenza, perché la bellezza è in ciascuno di noi!
a cura di Chiara Bonacquisti
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