Questa mattina, al centro congressi Nazionale Spazio Eventi di Roma, è stata presentata la Lista Civica Zingaretti Presidente. E da Grasso arriva l’appoggio al Governatore uscente.
Giornata proficua per Nicola Zingaretti. Se PD e LeU andranno divisi alle politiche e in Lombardia, nel Lazio saranno nella stessa coalizione. L’endorsement arriva proprio dal leader Pietro Grasso: «Ci sono tutte le condizioni per costruire un’alleanza di sinistra, pertanto Liberi e Uguali sosterrà la candidatura di Nicola Zingaretti».
E’ proprio quello che ha detto stamane il Governatore uscente durante la presentazione della lista civica che porta il suo nome. Ha dichiarato di voler costruire «un centrosinistra regionale che non ha paura della diversità, fatto da partiti, associazioni, sindaci e amministratori locali», rimarcando che litigi e scissioni a livello nazionale non hanno influito sulla sua giunta.
Ad aprire la convention è stato il vicepresidente Massimiliano Smeriglio, il quale ha rivendicato l’operato dell’ultimo quinquennio, «Nel 2013 [la regione Lazio] era fallita economicamente e nella sua immagine. Era la regione dei batman e delle feste con le maschere da maiale» , aggiungendo che in 5 anni è cambiata radicalmente. Sulla sanità «L’uscita dal commissariamento è un successo straordinario, torniamo sovrani del nostro servizio sanitario regionale e ci permette un rilancio».
Sono seguiti diversi interventi da parte di amministratori locali, persone dell’associazionismo e studenti, incentrati a spiegare le best practices attivate sul territorio.
Quando sale sul palco Zingaretti il più è stato snocciolato e al governatore non resta che fare il punto. Riconosce il merito dei fatti, dalla sanità ai trasporti agli investimenti sulla cultura, soprattutto le borse di studio (21.000), l’apertura di 70 nuovi teatri e il programma Torno Subito. Sui rifiuti lancia una stoccata a Virginia Raggi «non siamo noi a non aver fatto il piano rifiuti; è bloccato perché la città metropolitana non ha adempiuto ai suoi compiti».
Promette l’impegno della regione affinché ogni sede universitaria sul territorio tenga aperta una sala studio H24. Annuncia un protocollo d’intesa con procure e tribunali per potenziare gli sportelli per le vittime di violenza. Intende attuare un piano per la ripopolazione dei centri storici dei paesi sotto i 6000 abitanti, garantendo accesso ai servizi e ai collegamenti con i centri urbani.
«La costruzione non è finita» – dice Zingaretti – «Il Lazio che sogno è la nuova locomotiva d’Italia».
Aggiornamento degli ultimi minuti. Non sarà della partita Possibile, che, con una nota su Facebook, annuncia:
Prendiamo atto della decisione di Liberi e Uguali di appoggiare Zingaretti alle prossime elezioni regionali. Pur rispettando questa decisione, sulla base della forte contrarietà emersa in questi giorni nel confronto con la nostra base, Possibile non parteciperà a questa tornata elettorale amministrativa e non esprimerà candidati propri alla regione Lazio.
Marco Toti