
FIA sta eseguendo controlli stringenti nei regolamenti Formula E: è possibile che più team abbiano utilizzato software tecnici per replicare il comportamento del controllo trazione sulle vetture.
Regolamenti Formula E – FIA, stavolta, ha deciso di fare sul serio. La Federazione è destinata a reprimere duramente i team che tentano di sfruttare i regolamenti tecnici nel campionato ABB FIA Formula E in questa stagione. L’anno scorso, infatti, a detta di FIA diversi team hanno utilizzato software di codifica in grado di “imitare” la trazione delle monoposto. Uno strumento di analisi tecnica piuttosto utile per i team durante le gare, che, tuttavia, FIA non sembra aver pienamente condiviso.
Regolamenti Formula E – FIA rivede i metodi di monitoraggio
La Federazione ha testato, sin dal mese di luglio, soluzioni innovative e spigliate per sorvegliare ulteriormente l’applicazione del power-engine e del gruppo propulsore delle auto nel 2019-2020. Si ritiene che il lavoro su ulteriori dati di monitoraggio sia stato svolto nei test di Valencia, la scorsa settimana. A dirigerlo, i due delegati tecnici della FIA Laurent Arnaud e Benjamin Caron, a capo di procedure di controllo avanzate.

Questa la procedura, molto semplificata. I produttori dovranno dichiarare i set dal nome “corridors” sulla mappa dell’acceleratore, ferme restando le altre applicazioni richieste dalla FIA. Ciò includerà la commutazione delle impostazioni di alimentazione in una finestra di 30 secondi. Queste entreranno ufficialmente in vigore alla prima gara del doppio colpo di testa di Ad Diriyah E-Prix del mese prossimo. Prima di questa scadenza, i produttori hanno tempo fino alla fine del mese per stanziarsi sulle proprie mappe, che saranno omologate dalla governance FIA.
Nella fattispecie, ai team saranno precluse diverse libertà di cui gli stessi hanno goduto nella scorsa stagione (forse per l’assenza di stringenti paletti regolamentari).
Regolamenti Formula E – L’analisi di BMW i Andretti
I team hanno già avuto modo di verificare di persona i principali cambiamenti di prospettiva, operati da FIA. Già a Valencia, infatti, sono stati testati i nuovi mezzi attraverso cui FIA controllerà alcune delle applicazioni del software. Di fatto alcuni team, come BMW i Andretti, si sentono già compressi entro certi limiti.
“Alcuni dei dettagli su come la FIA esaminerà alcuni degli argomenti di “aiuto alla guida“, o in qualunque modo si vogliano chiamare, saranno sicuramente più severi. Si ritiene che la FIA stia esaminando una procedura analoga sull’accelerazione, ed è qui che potrebbe rivelarsi controversa se lo sviluppo del software e la calibrazione utilizzati dai team rimangano entro i confini del corridoio” Roger Griffiths, Team Principal di BMW i Andretti

Nel frattempo, FIA sta pensando di applicare il sistema “antenne intelligenti” di Magneti Marelli per la direzione gara, oltre che per i dati telemetrici. E’ certo che prima dell’appuntamento in Arabia Saudita, i team dovranno disporre di una mappa del pedale dell’acceleratore che includa la potenza di uscita dall’RESS. Esso, inoltre ( equivalente a “Pedale, RPM”) necessiterà dell’omologazione per ciascun livello di potenza, da dichiarare utilizzando tabelle matrice 16 × 16 .
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