RetroNerd torna per portarvi indietro nel tempo e farvi scoprire un simpatico rhythm game uscito nel 2007: Patapon.
Un po’ di storia…
Patapon è un titolo sviluppato dalla software houses Pyramid e SCE Japan Studio e pubblicato in esclusiva per PSP nel lontano 2007 in Giappone e nel 2008 nel resto del mondo.
Il suo titolo deriva da una vecchia parola francese che significa “bambini” ed è stato scelto perché ritmicamente simile al suono della marcia.
Il gioco è stato apprezzatissimo dalla critica e conta ben 2 sequel e un port per Playstation 4.
Trama
Nel gioco interpretiamo l’Onnipotente, ovvero il dio della tribù dei Patapon che ha il compito di guidarli e di far rifiorire la loro civiltà dopo la cocente sconfitta subita contro gli Zigoton.
I Patapon hanno l’obiettivo anche di esplorare il mondo di Fineterra per scoprire “Quella cosa”, oggetto le cui fattezze e proprietà sono sconosciute anche alla tribù. e
Il loro popolo è stato oppresso dagli Zigoton proprio perché, secondo una loro profezia, se i Patapon troveranno quella cosa accadrà la fine del mondo.
Gameplay
Il titolo mescola i generi strategico e rhythm game.
Nel gioco impersonifichiamo il dio venerato dalla tribù, che ha il compito di guidarli in guerra tramite il suono dei tamburi divini, che faranno svolgere all’esercito diverse azioni.
Le battaglie sono di 3 tipi: caccia, guerra o assalto ai mostri.
Il giocatore dovrà quindi studiare anche la strategia adatta per dare ordini giusti all’esercito e battere i nemici che questo si troverà davanti durante l’esplorazione di Fineterra.
Inoltre, nei vari livelli è possibile anche essere ostacolati dalle condizioni metereologiche, che renderanno alcuni attacchi meno efficaci o più complessi da eseguire (se non proprio impossibili).
La bellezza della semplicità
Patapon è un titolo che unisce uno stile grafico molto semplice e particolare a una difficoltà elevata. Questo miscuglio lo rende un gioco accattivante e decisamente da provare per gli amanti del genere.
Lo stile grafico del titolo è adorabile e molto particolare, rendendolo decisamente unico nel suo genere.
Un gioco da non lasciarsi sfuggire e da recuperare assolutamente.
RetroNerd torna la prossima settimana, stay tuned!
Federica Giorgi
