Una giovane maestra d’asilo perde il lavoro a causa delle foto private hot diffuse dal suo fidanzato senza consenso, ma non è tutto: riceve le minacce della preside ed è costretta a dare le dimissioni.
Un caso di Revenge porn: immagini hot diffuse online
Accade nel Marzo del 2018 la sventura della maestra d’asilo, quando scopre che il suo ex fidanzato, del quale si fidava ciecamente, aveva tradito il loro patto di fiducia: aveva diffuso le immagini della loro intimità nel gruppo degli amici di calcio. Immagini che sono poi arrivate ai genitori di un alunno della scuola in cui lavorava. Appena scoperto il fatto grazie ad una sua amica, la donna cercò chiarimenti con il suo ex fidanzato, pregandolo inutilmente di cancellare tutto. Il giorno dopo, la maestra incontra la preside della scuola in cui lavorava in un bar e le confida l’accaduto, ma invece di darle supporto, la accusa di “essere incompatibile con il ruolo di educatrice” e la minaccia: se non si sarebbe licenziata, la preside avrebbe avvisato le altre strutture e avrebbe avuto “un marchio per tutta la vita”.
La maestra umiliata e minacciata
In un primo momento la maestra cerca di rimanere ferma sulle sue posizioni, ma la preside convoca le colleghe “sottoponendola ad una gogna pubblica“, definendola “svergognata“. La giovane ragazza cercò di spiegare di essere l’unica vittima di una scorrettezza penale, ma inutilmente: “psicologicamente stremata“, come sottolineano i legali in querela, è costretta a chiedere le dimissioni. Non manca il provvedimento disciplinare da parte della struttura, in cui si legge che molti genitori “minacciano di ritirare i propri figli da scuola”.
La giovane donna ha intenzione oggi di rivolgersi alla magistratura. L’accaduto ha generato in lei “una profonda angoscia e frustrazione”, che l’hanno costretta a cambiare abitudini di vita, distruggendo i suoi rapporti “familiari e sociali“. Agli occhi popolari, risulta assurdo come una giovane ragazza perda il lavoro per essere stata prima e unica vittima del vero reato: possiamo infatti parlare di revenge porn, punito in italia dal 09 Agosto 2019.
Sofia Cilli.