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Bar e ristoranti al chiuso: ecco tutte le nuove regole

Dal 1 giugno, nelle zone gialle, riapriranno i bar e ristoranti al chiuso. Le mascherine saranno obbligatorie solo quando non si sta seduti. I buffet saranno possibili solo se serviti e con il distanziamento.

Riapertura bar e ristoranti al chiuso

La riapertura dei bar e ristoranti al chiuso è prevista per il 1 giugno nelle zone gialle.

Il Comitato tecnico scientifico ha deciso che:

“I clienti dovranno indossare la mascherina a protezione delle vie respiratorie in ogni occasione in cui non sono seduti al tavolo tranne nei momenti del bere e del mangiare”.

Le date e il coprifuoco 

In fascia bianca, i bar e ristoranti al chiuso riapriranno il 31 maggio.

In fascia gialla, invece, bar e ristoranti al chiuso riapriranno il 1 giugno.

Mentre in zona bianca non c’è coprifuoco, in zona gialla il coprifuoco è dalle 23 alle 5 fino al 7 giugno

Dal 7 giugno, invece, il coprifuoco sarà dalle 24 alle 5.

La mascherina

La mascherina dovrà essere indossata ogni volta che non si starà seduti al tavolo. 

Bisognerà metterla quando si andrà alla cassa oppure quando si andrà alla toilette.

Al bancone, invece, dovrà essere indossata tranne nei momenti del bere e del mangiare.

Il personale di servizio a contatto con i clienti dovrà utilizzare la mascherina e dovrà procedere ad una frequente igiene delle mani con prodotti igienizzanti, prima di ogni servizio al tavolo.

I tavoli

“Bisogna disporre i tavoli in modo da assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra i clienti di tavoli diversi negli ambienti al chiuso. La distanza dovrà essere di almeno 1 metro di separazione negli ambienti all’aperto, ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggetti al distanziamento interpersonale”.

“Le distanze possono essere ridotte solo con barriere fisiche di separazione, se non rappresentano un elemento nella perturbazione della ventilazione e non comportano la riduzione del ricambio d’aria”.

Il bancone

“Per la consumazione al banco si deve assicurare il mantenimento della distanza interpersonale di almeno 1 metro tra i clienti”.

“Negli esercizi che non dispongono di posti a sedere, si deve consentire l’ingresso ad un numero limitato di clienti per volta, in base alle caratteristiche dei singoli locali, in modo da assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione”.

“Laddove possibile, privilegiare l’utilizzo degli spazi esterni, sempre nel rispetto del distanziamento di almeno 1 metro”.

I menù

“Si deve favorire la consultazione online del menu tramite soluzioni digitali, oppure predisporre menu in stampa plastificata, e quindi disinfettabile dopo l’uso, oppure cartacei a perdere”.

I buffet

“È possibile organizzare una modalità a buffet mediante somministrazione da parte di personale incaricato, escludendo la possibilità per i clienti di toccare quanto esposto e prevedendo in ogni caso, per clienti e personale, l’obbligo del mantenimento della distanza e l’obbligo dell’utilizzo della mascherina a protezione delle vie respiratorie”.

“La modalità self-service può essere eventualmente consentita per i buffet realizzati esclusivamente con prodotti confezionati in monodose”.

“In particolare, la distribuzione degli alimenti dovrà avvenire con modalità organizzative che evitino la formazione di assembramenti anche attraverso una riorganizzazione degli spazi in relazione alla dimensione dei locali; dovranno essere altresì valutate idonee misure (es. segnaletica a terra, barriere, ecc.) per garantire il distanziamento interpersonale di almeno un metro durante la fila per l’accesso al buffet”.

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