Riaperture 18 maggio, la conferenza stampa del premier Conte

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Di Redazione Metropolitan

Ha parlato in conferenza stampa il premier Conte, alle 19:45, per presentare il nuovo decreto sulle riaperture previste per il 18 maggio. A seguito dell’accordo Governo-regioni, il prossimo lunedì potranno infatti ripartire oltre ai negozi anche bar, ristoranti, estetisti e parrucchieri. Nel nuovo Dpcm del 16 maggio sono anche definite le norme riguardanti gli spostamenti.

Dati incoraggianti per entrare ufficialmente nella Fase 2

Da lunedì 18 maggio si entra ufficialmente nella Fase 2. Conte definisce i dati “incoraggianti, che confermano gli sforzi collettivi“, allarmando però di non abbassare la guardia. Saranno importanti per la ripresa la nuova App Immuni, lo svolgimento dei test sierologici e un dialogo continuo e costruttivo con le singole regioni. Esiste un piano nazionale di monitoraggio basato su flussi informativi da parte delle regioni, per controllare costantemente la curva epidemiologica. Si potrà solo così intervenire con misure mirate, grazie anche al ruolo delle forze dell’ordine, che garantiranno il rispetto delle linee nazionali. La curva, afferma il presidente del Consiglio, potrà salire nuovamente, ma è necessario affrontare responsabilmente il rischio per poter ripartire, non potendo aspettare la scoperta e la diffusione di un vaccino.

Contenuti del nuovo decreto legge: gli spostamenti

Stop alle autocertificazioni: sarà possibile effettuare spostamenti all’interno delle regioni senza limitazioni. Non sarà necessario giustificare le ragioni dello spostamento e potrà riprendere la vita sociale e gli incontri con gli amici. Rimane il divieto di uscire per i positivi in quarantena e persone con sintomi. Sono vietati gli assembramenti e sono obbligatori distanza di sicurezza e utilizzo della mascherina, raccomandata anche in luoghi aperti che potrebbero essere affollati.

Spostamenti tra regioni: possibili solo per le ragioni ormai note, come esigenze lavorative, assoluta urgenza e motivi di salute. Solo a partire dal 3 giugno saranno permessi gli spostamenti tra le regioni, data che potrà essere anticipata se i dati epidemiologici lo consentiranno.

Spostamenti nell’Unione Europea: dal 3 giugno ci si potrà spostare dagli Stati dell’Unione Europea in Italia, senza l’obbligo di quarantena per chi arriva in Italia. “Questo creerà le premesse per una ripresa del turismo, dice Conte.

Contenuti del nuovo decreto legge: le riaperture graduali

Riaperture di lunedì 18 maggio: negozi di vendita al dettaglio, servizi legati a cura della persona, ristoranti, bar, pizzerie, gelaterie e pub potranno finalmente ripartire. Importante sarà tenere sotto controllo la curva epidemiologica nelle singole regioni e il rispetto delle linee guida da parte delle attività. Riapriranno anche stabilimenti balneari e musei, e saranno permessi gli allenamenti per gli sport di squadra e le celebrazioni liturgiche. Conte commenta la complessa situazione che caratterizza ancora la regione Lombardia in particolare, ricordando che dovrà prestare un’attenzione ancora maggiore nell’affrontare la Fase 2.

Dal 25 maggio riaprono palestre, piscine e centri sportivi.

Il 15 giugno potremo di nuovo frequentare teatri, cinema e saranno disponibili offerte a carattere ludico-ricreativo per bambini. Le regioni sulla base dei propri dati epidemiologici riterranno se ampliare o restringere le misure adottate.

La riapertura sarà prudente e graduale“, spiega il Presidente, consapevole che non coinciderà con una totale ripresa economica da parte delle imprese, date le evidenti difficoltà manifestate nel rispetto delle rigorose linee guida. Conte afferma sapere che senza aiuti da parte dello Stato le imprese faticheranno a ripartire. I 55 miliardi, dichiara, non saranno una risoluzione di tutti i problemi economico-sociali. Il Governo farà tuttavia il possibile per ascoltare ed accogliere le richieste delle imprese e delle fasce più in difficoltà.

“Non ci possiamo permettere di fermarci, dobbiamo far correre l’economia del nostro paese”

Conte specifica che il Governo si dedicherà al decreto sulle semplificazioni, con l’obiettivo di rendere più rapidi e trasparenti i passaggi dei procedimenti amministrativi, per accelerare la crescita economica del Paese. Contemporaneamente si lavorerà al piano europeo dei nuovi strumenti finanziari per questa emergenza.

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