Ricordando Nicky Hayden a un anno dalla sua scomparsa
Il 22 maggio del 2017 Nick Hayden moriva all’ospedale Bufalini di Cesena, a seguito delle ferite gravi riportate nell’incidente occorsogli 5 giorni prima mentre si allenava in bicicletta. Gli inquirenti, tramite le videocamere della zona, hanno osservato come il pilota non abbia rispettato lo stop, e come la macchina che sopraggiungeva, non abbia osservato il limite di 50 km/h. A causa di questo concorso di colpa, l’impatto fu inevitabile.
A un anno dalla sua morte, il mondo del Motorsport ricorda la figura di Nicky Hayden. Sui social in queste ore rincorrono pensieri, foto e ricordi dedicati al centauro texano. Pilota dalle indubbie capacità velocistiche, Kentucky Kid è il 22° rider a essere annoverato nel circolo esclusivo delle MotoGP Legends.
Hayden, che ha sempre corso con il numero 69, ha partecipato a 13 stagioni nel Motomondiale. Il risultato più importante lo raggiunse nel 2006; grazie a una buona Honda RCV211 e alla poca affidabilità della Yamaha M1 di Rossi, fu capace di vincere il titolo mondiale, interrompendo l’egemonia dell’italiano che durava dal 2001. Dal 2009 al 2013 Hayden ha corso con la Ducati, ma la difficoltà di adattamento alla moto di Borgo Panigale non gli consentì di raggiungere risultati eclatanti.
In quegli anni ebbe come compagni di squadra Stoner, Rossi e Dovizioso. Nel biennio 2014-2015 corse con una Honda RCV1000R dalle specifiche Open del team Aspar. Nel Motomondiale Nicky ha conquistato 3 vittorie, 28 podi e 5 pole position. L’anno successivo si trasferì in Superbike, dove partecipó al mondiale delle derivate di serie in sella alla Honda del team Kate. Qui è riuscito a ottenere 1 vittoria e 4 podi.
Purtroppo quel maledetto 17 maggio di un anno fa il destino gli ha riservato un brutto epilogo. Quello stesso destino che, 5 giorni dopo, lo ha strappato al mondo, privandoci un pilota veloce e corretto, ma soprattutto una persona straordinaria, ben voluta da tutti gli addetti ai lavori e dagli appassionati delle due ruote.
Le cause, i perché e i percome di questa tragedia, per un giorno, vanno dimenticati. Almeno oggi devono lasciare spazio al ricordo del suo sorriso e della sua gentilezza, che caratterizzavano il carattere unico di un pilota straordinario: Nicky Hayden.