E’ ufficiale: 30 anni dopo dalla sua ultima apparizione, l’avvenente tenente Maverick dell’areonautica militare americana, tornerà sul grande schermo. La regia sarà pilotata da Jospeh Kosinski, che ha già collaborato con Cruise in “Oblivion“.
Era il 1986 quando “Top Gun“, diretto dal compianto Tony Scott, segnava un’epoca appropriandosi del titolo inevitabile di “cult” di quegli anni. Una produzione fortunata per il ventiquattrenne Tom Cruise che, grazie al ruolo da protagonista, si è accaparrato l’ammirazione imperitura e devota del gentil sesso guadagnando, poi, un pass per accedere alla nutrita schiera delle stars di Hollywood. Mica male. Occhiali da sole a goccia, giubbotti di pelle, Harley Davidson e una colonna sonora straordinaria, “Take my breath away – Berlin“, sprizzano anni ’80 da ogni dove, inondando di “feels” gli inarrendevoli malinconici. Campione indiscusso di incassi al botteghino quell’anno, il film ha letteralmente stregato un’intera generazione.
Una trama semplice, senza particolari pretese e onorificenze di sorta, narra il percorso evolutivo del giovane Pete “Maverick” Mitchell che, accompagnato dal fedele compagno Nick “Goose”Bradshaw, ottiene la possibilità di arruolarsi alla prestigiosa scuola “Top Gun”. La storia d’amore passionale nata tra con l’istruttrice Charlie Blackwood, seguita da una serie di eventi, uno dei quali particolarmente doloroso, portano l’inquieto Maverick a crescere e ad affermarsi come eroe, con un buon lieto fine che si rispetti. Il classico epilogo che fa sognare i romantici e nutre le fantasie, volente o nolente, della compagine femminile ben predisposta.
Non si hanno ancora notizie sul cast effettivo reclutato per questo sequel ma, intanto, le parole di Tom Cruise ci sottraggono da ogni dubbio sulla sua effettiva presenza: “gli aviatori sono tornati, così come il bisogno di velocità. Avremo veicoli grossi e veloci. Sarà un film su una competizione, come il primo… Ma ci sarà una crescita per Maverick”. Rivelazioni che fanno intendere ad una pellicola conforme, nelle ambientazioni e nella struttura, al primo successo. Storia trita e ritrita nel tentativo di eguagliare antiche glorie? Non ci resta che allacciare le cinture prima di scoprirlo!
Alessia Lio