Per la rubrica Metropolitan Today ricordiamo un importante evento ovvero: l’istituzione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità nel 1948 da parte dell’ONU. Il 7 aprile è la Giornata Mondiale della salute scelta dall’OMS anche per celebrare l’avvio delle proprie attività, per questo ripercorreremo un momento significativo della storia mondiale.

L’OMS venne fondata con un trattato adottato a New York nel luglio del 1946, ma entrerà in vigore solo due anni dopo. Il direttore generale in carica è Tedros Adhanom Ghebreyesus e rappresenta il più alto funzionario incaricato di compiti tecnici e amministrativi all’interno dell’Organizzazione. L’OMS è un istituto specializzato con sede a Ginevra, il cui obiettivo è quello di garantire, da parte di tutte le popolazioni, del livello più alto possibile di salute. All’OMS aderiscono 194 Stati Membri di tutto il mondo divisi in sei regioni (Europa, Americhe, Africa, Mediterraneo Orientale, Pacifico Occidentale e Sud-Est Asiatico).

Dopo l’istituzione dell’OMS da parte dell’ONU, scopriamo di più sull’organizzazione

Per raggiungere l’obbiettivo fondamentale, l’OMS si avvale dei suoi Organi di Governo: il Segretariato, l’Assemblea Mondiale ed il Consiglio Esecutivo, nonché dei 6 uffici regionali in cui è articolata, dei propri uffici dislocati negli Stati Membri e dei centri collaboratori che supportano le sue attività. Per adempiere ai propri doveri si riunisce generalmente a Ginevra nel maggio di ogni anno. Vista la ricorrenza di questo importante evento è giusto ricordare anche il primo direttore generale dell’agenzia, ovvero: il medico canadese Brock Chisholm.

Chisholm fu un veterano della prima guerra mondiale, psichiatra e umanista, tenne la carica fino al 1953, periodo durante il quale l’OMS affrontò con successo l’epidemia di colera in Egitto, epidemie di malaria in Grecia e in Sardegna. È stato un forte sostenitore della tolleranza e vorrei concludere ricordando una sua affermazione che soprattutto in questo momento risulta essere molto attuale. Sostenne che il peggior nemico dell’umanità non era la malattia, che nel suo sentire poteva essere curata a certe condizioni, ma l’umanità stessa.

Francesca Agnoletto

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