Si tratta di una strategia nazionale di cybersicurezza relativa all’arco temporale 2022-2026 che ha l’obiettivo di rafforzare il sistema, prevenire rischi, bloccare e dove possibile anticipare eventuali minacce. Il rischio cyber è argomento sempre più attuale in seguito ai continui e imprevedibili attacchi che si registrano ad istituzioni, banche ed aziende italiane e che si accompagnano agli episodi relativi alla guerra in Ucraina anche dal punto di vista cyber.
Gabrielli e la strategia contro il rischio cyber
L’Italia mette a punto una nuova strategia dunque per bloccare o minimizzare futuri attacchi. Il rischio cyber è sempre in agguato e la necessità di implementare una strategia efficiente è sempre più necessaria. “Dopo il ritorno del presidente Draghi dagli Stati Uniti avremo un comitato interministeriale per la cybersicurezza, che di fatto formalizzerà la strategia e immediatamente dopo il presidente del consiglio la renderà pubblica- spiega Franco Gabrielli, sottosegretario con delega ai servizi e alla Cybersecurity – La strategia contiamo sia annunciata entro maggio e ha riguardato i ministeri e i vari soggetti che ne faranno parte. Avrà un numero di azioni, obiettivi e chi fa che cosa”.
Il Comitato interministeriale per la Cybersicurezza ha dunque approvato la Strategia nazionale di cybersicurezza e l’annesso Piano di implementazione.
“La tecnologia ha cambiato profondamente la vita delle persone, rendendola più fruibile e semplificata e garantendo l’accesso a servizi inimmaginabili fino a poco tempo fa: tuttavia, questa estrema facilità ha anche reso il sistema molto fragile e vulnerabile – ha spiegato – Il tema della sicurezza cyber, troppo spesso immaginata come qualcosa di evanescente, è entrato nelle nostre vite e fatto sì che si prendesse coscienza dell’importanza di questi temi, non solo a livello industriale ma nella vita di tutti i giorni”.
Lara Luciano