Rita Pavone ha due figli, nati dal grande amore con il collega Teddy Reno, classe 1926 e più grande di lei di 20 anni. Il primogenito è Alessandro Merk, nato nel 1969 in Svizzera; poi è venuto Giorgio, di 5 anni più giovane e meglio noto come George Merk. Entrambi vivono in Svizzera, dove Rita e Teddy si sono sposati con rito civile mezzo secolo fa. Ed entrambi hanno deciso di adottare il cognome vero di Teddy Reno, Merk per l’appunto. Nonostante la fama internazionale e i successi ottenuti nel corso della sua lunghissima carriera, per la cantante sono loro la più grande soddisfazione.

Alessandro e George Merk Ricordi non sono solo i figli di Rita Pavone. Se il primo è un affermato giornalista ed inviato, il secondo si è fatto conoscere come artista e compositore. George Merk è un cantante molto noto in Inghilterra, ma anche in Svizzera e all’estero dove si esibisce cantando solo in lingua inglese. Un performer completo che ha predilige musica rock anni ’60 e ’70 con un sound che strizza l’occhio al British rock degli Oasis. Rita Pavone è legatissima ad entrambi e durante un’intervista rilasciata poco dopo il lockdown ha raccontato: “avendo due figli maschi grandi che hanno ormai la loro vita, questo periodo mi ha dato la gioia di ritrovarli, poter passare del tempo assieme a loro nella quotidianità. E’ stato un bel momento, unico”.

Ecco chi sono i figli di Rita Pavone e Teddy Reno

Alessandro di mestiere fa il giornalista professionista – lo è dal 1995 – e si occupa principalmente di politica. Già redattore e inviato del servizio esteri del Radiogiornale, redattore della testata d’approfondimento “Modem” e corrispondente radiofonico da Ginevra, attualmente è capoedizione e coordinatore per l’attualità nazionale presso la redazione dell’Informazione web RSI.

George Merk è invece un compositore che sta riscuotendo notevole successo non solo in Svizzera, ma anche in Inghilterra, dove ha scalato le classifiche (mentre in Italia, purtroppo, non ha ancora lo spazio che meriterebbe). Canta solo in inglese, con un repertorio puramente rock, si rifà alla musica inglese stile fine anni ’60 inizi ’70, ispirandosi in particolare al mito Noel Gallagher. E’ stata mamma Rita, non a caso, a trasmettergli la passione per la musica e per l’arte

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