La procura del New Mexico ha ritirato l’accusa di omicidio colposo contro l’attore statunitense Alec Baldwin, indagato per la morte della direttrice della fotografia Halyna Hutchins, a cui aveva sparato durante le riprese del film Rust nell’ottobre del 2021 a Santa Fe. In un comunicato, i procuratori che stavano seguendo il caso hanno detto che negli ultimi giorni «sono emersi nuovi fatti» che rendono necessarie ulteriori indagini. Il comunicato chiarisce che la decisione di ritirare le accuse «non assolve» Baldwin, e che in futuro l’attore potrebbe essere nuovamente incriminato.
Al di là del filone giudiziario legato alla morte della Hutchins, l’incidente sul set di Rust ha portato a richieste di migliori protocolli di sicurezza sui set cinematografici, nonché una multa alla produzione del film di oltre 136.000 dollari da parte del Dipartimento dell’Ambiente del New Mexico per non aver applicato i protocolli di sicurezza. Dopo la sparatoria, Baldwin ha detto che la pistola aveva sparato male. Ha aggiunto di non aver premuto il grilletto e di non essere consapevole che fosse carica. “Non so cosa sia successo su quel set. Non so come quel proiettile sia arrivato in quella pistola. Non lo so”. Baldwin ha anche intentato una causa contro diverse persone coinvolte nel film, tra cui la Gutierrez Reed e Halls, sostenendo che entrambi non hanno controllato attentamente la pistola. A ottobre 2022, la 64enne star di Hollywood e la società di produzione del film hanno raggiunto un accordo economico con la famiglia Hutchins per un importo economico non divulgato.