Affascinante come Benedetta, elegante come Cristina, Roberto Parodi, anno 1963, è uno scrittore giornalista.
Appassionato di moto, meglio se vecchie BMW o Harley-Davidson, dal 2012 conduce programmi di viaggio e adventure motor cycling.
È una sorta di motociclista overland, ha raggiunto Nuova Delhi partendo da Dakar, e ha completato la Transafrica arrivando a Città del Capo, in Sudafrica, oltre che la Panamericana partendo sempre da Milano.
Ha meno velleità artistiche delle sorelle, ma spesso documenta i suoi viaggi con reportage e interviste a popoli autoctoni. In particolare, il documentario girato in Srebrenica, nel quale ha intervistato i sopravvissuti al massacro del 1995 durante la guerra in Bosnia ed Erzegovina, ha vinto anche un premio conferito dal Consiglio Regionale del Piemonte. Molti suoi reportage compaiono su quotidiani e periodici quali Motociclimo, GQ e Il Giornale.
Nel 1994 si sposa e per non smentire la propensione familiare ad avere molti figli, ne ha fatti ben tre.
Per quanto riguarda la vita privata, di Roberto Parodi sono note diverse informazioni. I genitori sono Pietro Parodi, ingegnere scomparso nel 2012, e Laura (insegnante di italiano). Sposato, lo scrittore e giornalista ha avuto tre figli: Pietro, Vittorio e Fiammetta.
In una sua intervista su Il Foglio, ha dipinto un ritratto delle sue amate sorelle: “Siamo molto uniti. Cristina è studiosissima, così professionale da sembrare algida. Benedetta pure, ma se le cade una frittata si mette a ridere. Loro non hanno le mie doti istrioniche. E lo riconoscono“.