Cultura

Rock Memories#16: PATTI SMITH di WAVE e FREDERICK

Rock Memories#16: PATTI SMITH di WAVE, Frederick

Rock Memories è un modo di ricordare artisti di oggi e di ieri legati alla mia vita, una vita che ha una sola passione: quella per la musica ed il rock in particolare, strizzando un occhio ai vinili che fanno parte della mia collezione.

Condividere periodicamente con voi i miei ricordi sarà come creare insieme una colonna sonora: ognuno di noi ha giorni felici e meno felici che la musica, come per magia, può riportare alla mente e suscitare #emozioni evocare #volti e farci #sognare “
Pasquale Colosimo

PATTI SMITH Ph © Pasquale Colosimo

Rock Memories#16: PATTI SMITH di WAVE, Frederick

Ho vissuto tanti anni in Calabria, lì nel mio piccolo paesino.

Poi, una volta maggiorenne, ho iniziato a spostarmi; ho iniziato a vedere posti nuovi, conoscere tanta gente nuova. Alla fine mi sono anche trasferito in altre città:
Milano, Edmonton in Canada e perfino nella splendida Maiorca in Spagna prima di approdare a Roma.

Ma prima di cambiare città, come dicevo prima, sono stato tanto tempo nel mio paesino, per cui se volevo assistere ai concerti live, dovevo prendere il treno con i miei amici. Ricordo che partivamo per vedere i nostri idoli e ci facevamo ore e ore di treno pur di poterci immergere nella folla e assistere ai grandi concerti rock. Ci “perdevamo”, ci divertivamo con la nostra musica, e alla fine ci “ritrovavamo”: una vera magia!

Per fortuna da qualche anno a questa parte finalmente anche in Calabria si svolge qualche festival e tanti artisti vengono invitati per suonare. Di questo non se ne può che essere contenti.
Intendiamoci, all’inizio erano piccoli festival senza grosse pretese, ma ce ne era uno in particolare che si faceva in Sila il secondo sabato d’agosto sulle rive del Lago Ampollino in provincia di Cosenza: l’”Ampollino Sound”.
Durava tre giorni ed era molto ben organizzato, con spazi attrezzati per andarci in tenda, con docce, bagni chimici, ecc…
Veniva gente da tutta Italia e, naturalmente, io e i miei amici non potevamo mancare ed eravamo spettatori fissi.
Ovviamente c’era tanta musica: di giorno si esibivano gli artisti di strada, bella gente, e poi la sera c’erano i live di musicisti che in quegli anni muovevano i primi passi ed erano semi-sconosciuti come Neffa, Meg, 24Grana e tanti altri.
Insomma era un gran bel festival… purtroppo oggi non si fa più, e questo è un vero peccato.

Un altro bel festival si faceva a Cosenza, proprio nel centro storico, ed anche lì, vista la vicinanza, eravamo ospiti fissi.

Un anno feci amicizia con una coppia di un paesino vicino al mio: lui era un rocker matto scatenato che non smetteva un attimo di parlare, lei capelli corti e ricci era l’artista. Lavorava il rame, creava braccialetti e collane con le perline e poi era bravissima a costruire gli acchiappasogni. Era veramente un personaggio meraviglioso. Finiti i festival ci siamo persi, ma grazie a FB, dopo tanti anni, siamo rientrati in contatto e ci siamo ripromessi di rivederci. Ma questa è un’altra storia…

Tornando a noi, vi stavo parlando del festival di Cosenza che, se non ricordo male  credo si chiamasse “l’invasione”. Questi due miei amici mi dissero se volevo andare con loro che avrebbero esposto la loro mercanzia per tutti i due giorni della festa. Avremmo quindi dormito lì in tenda e mentre loro stavano al loro banchetto, io mi sarei goduto i concerti. Naturalmente risposi subito di si, quindi caricammo tutto in macchina e via.
Quando arrivammo c’erano già molte bancarelle e la villa era piena di gente che andava e veniva da un angolo all’altro. Mi passò affianco perfino una che sembrava niente meno che Patti Smith! Io rimasi lì a guardarla per un po’, in effetti sembrava proprio lei, ma dentro di me mi dicevo: sono a Cosenza, non può essere vero! Così continuai tranquillamente a bere, fumare e divertirmi.

Nel tardo pomeriggio mi avvicinai alla bancarella dei miei amici per organizzare la cena (rigorosamente panino con salsiccia e vino, tanto vino) e la mia amica mi disse: “sbrighiamoci cosi poi ci gustiamo il concerto!”
E io: “perché, chi suona?”
“Come chi suona?” mi rispose lei “quanto hai bevuto? Non hai visto la grande Patti che girava tra le bancarelle?”
Ma porca miseria: mi era passata a un tanto così dal naso e io non l’avevo nemmeno riconosciuta! Non gli avevo chiesto nemmeno l’autografo! 

E quindi, senza nemmeno più pensare alla cena, andai subito sotto palco per vedere e ascoltare Patti Smith la grande Sacerdotessa del Rock!

Fu un concerto meraviglioso e io e gli altri presenti ce ne stavamo come ipnotizzati ad ascoltarla; lei eseguì i suoi più grandi successi, ma quando fu la volta di “Frederick” rimanemmo tutti immobili e in silenzio e solo alla fine esplodemmo in un grosso applauso che durò per più di dieci minuti.

Frederick” è un brano contenuto nel suo quarto album in studio “WAVE” e pubblicato nel 1979. Il brano Wave, da cui prende nome l’album, è dedicato a Papa Giovanni Paolo I, morto improvvisamente a soli trentatré giorni dalla sua elezione al soglio di Pietro.

Figura atipica e rivoluzionaria nel rock degli anni settanta, è stata tra le grandi protagoniste del proto-punk e della New wave. Il soprannome di ”sacerdotessa maudit del rock” le è stato dato per il grande carisma interpretativo e la suggestiva potenza delle parole delle sue canzoni. La rivista Rolling Stone la inserisce al quarantasettesimo posto della sua classifica dei 100 migliori artisti.

Epilogo

L’ho rivista dopo tanti anni qui a Roma, dove vivo da sei anni, e sono riuscito per fortuna anche a fotografarla. La prima volta ottenni il pass nel 2013 quando ancora si faceva fotografare da sotto palco (infatti nel mio  conservo dei bei primi piani) e poi ancora altre due volte, l’ultima l’anno scorso, ma ormai il posto di noi fotografi e dietro al mixer…
…ma questa è un’altra storia!

L’artista:

Patti Smith, all’anagrafe Patricia Lee Smith (Chicago, 30 dicembre 1946), viene considerata una delle più importanti cantautrice, poetessa e artista statunitense.

L’album:

1. Frederick
2. Dancing Barefoot
3. So You Want to Be (A Rock ‘n’ Roll Star)
4. Hymn
5. Revenge
6. Citizen Ship
7. Seven Ways of Going
8. Broken Flag
9. Wave

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