Rock Memories#6: Lou Reed

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Di Redazione Metropolitan

#ROCKMEMORIES

” #Rockmemories è un modo di ricordare artisti di oggi e di ieri legati alla mia vita, una vita che ha una sola passione: quella per la musica ed il rock in particolare, strizzando un occhio ai vinili che fanno parte della mia collezione. 
Condividere periodicamente con voi i miei ricordi sarà come creare insieme una colonna sonora: ognuno di noi ha giorni felici e meno felici che la musica, come per magia, può riportare alla mente e suscitare #emozioni evocare #volti e farci #sognare “
Pasquale Colosimo

 

Il primo lavoro che ho fatto è stato vendere frutta.

Di fianco al bar in piazza dove noi ragazzi ci ritrovavamo, c’era una frutteria tenuta da un signore molto simpatico, che prendeva spesso il caffè insieme a me e mi faceva morire dalle risate con le sue storie e le sue battute (ancora oggi ha questo negozio e quando ci passo, ricordiamo insieme i vecchi tempi).

Per farla breve, un giorno questo tizio mi chiese se avessi voluto aiutarlo: lui doveva uscire con il furgone per le consegne e mi avrebbe lasciato in negozio per un paio di ore; inutile dire che accettai subito anche perché cosi avrei guadagnato qualcosina.

E cosi iniziò la mia avventura di commesso. Ricordo che parcheggiavo il mio “si” rosso lì davanti e vendevo, anche con un certo successo, frutta ai miei compaesani. Ebbi così l’opportunità di conoscere tanta gente: in piazza, infatti c’erano e ci sono ancora, quattro bar, la chiesa e la banca, così c’era sempre tanta gente di passaggio, soprattutto la mattina.

C‘era anche un distributore di benzina con una rivendita di accessori per l’auto proprio a fianco alla frutteria, dove lavorava un ragazzo, credo di tre anni più grande di me, con il quale feci subito amicizia, un’amicizia che dura anche questa fino ad oggi.

Con lui passavamo tanto tempo nel piccolo negozietto a parlare e a viaggiare con la musica che amavamo tanto.

Lui mi fece conoscere tutto il suo gruppo, ragazzi tutti molto simpatici, con i quali andai subito d’accordo, anche se in quel periodo preferivamo uscire solo noi due assieme.

Mi copiò in una tdk da 60 la musica che ascoltavamo nel suo negozio con il suo mitico stereo a doppia cassetta: era una compilation fatta da lui con i suoi dischi; ricordo ancora qualche pezzo: “Babe I’m Gonna Leave You” dei Led Zeppelin, “Satisfaction” degli Stones (che lui amava tanto), “Perfect Stranger” dei Deep Purple ecc.. solo grande rock e noi, da buoni rocker, l’ascoltavamo anche nella sua golf rossa cabrio. Eravamo fighi!

E poi ricordo benissimo che il lato B della musicassetta iniziava con “rock ‘n’ roll” del grande Lou Reed che io ancora non conoscevo. Quando ascoltai questo pezzo per le vie della Sila a passeggio con la golf cabrio, me ne innamorai, e da lì parti la mia ricerca…

Con i soldi guadagnati al lavoro comprai subito un paio di CD: “Rock ‘N’ Roll Animal” appunto e “Trasformer”, un altro gran bel disco.

Sono due album che non possono assolutamente mancare nella collezione di chi ama il rock.

Oggi li ho in vinile ovviamente, e quando li ascolto ripenso al mio caro amico che vedo sempre meno, pur sapendo entrambi che ci vogliamo bene, e ripenso a quei pomeriggi nella cabrio: mille viaggi, mille avventure, mille ricordi, mille amici…

Giornate passate dentro i famosi “club” nei quali capitava di risvegliarsi che era già il giorno dopo!

Lou Reed è morto il 27 ottobre del 2013, il giorno del mio trentaseiesimo compleanno. Stavo a cena al ristorante a festeggiare quando dalla tv accesa nel locale appresi la notizia. Ci rimasi malissimo, mi alzai dal tavolo, mi avvicinai alla tv e mi scese una lacrima… mi voltai per tornare verso il tavolo mentre di sottofondo passavano le note di “Walk On The Wild Side”:

 

“Doo doo doo doo doo doo doo doo doo

“Doo doo doo doo doo doo doo doo doo…

 

Ma questa è un’altra storia!

 

L’artista:

Lewis Allan “Lou” Reed (New York2 marzo 1942 – Southampton27 ottobre 2013) è stato un cantautorechitarrista e poeta statunitense.

Con i Velvet Underground, fondati nella sua New York a metà anni sessanta insieme al musicista d’avanguardia John Cale, pur non riscuotendo alcun successo commerciale, ha rivoluzionato per sempre i dettami della musica rock. (fonte wikipedia)

 

« Lou Reed è la persona che ha dato dignità, poesia e una sfumatura di rock’n’roll all’eroina, all’omosessualità, al sadomasochismo, all’omicidio, alla misoginia, all’inettitudine e al suicidio.» (Lester Bangs)

 

Pasquale Colosimo