Rock Memories è un modo di ricordare artisti di oggi e di ieri legati alla mia vita, una vita che ha una sola passione: quella per la musica ed il rock in particolare, strizzando un occhio ai vinili che fanno parte della mia collezione.
Condividere periodicamente con voi i miei ricordi sarà come creare insieme una colonna sonora: ognuno di noi ha giorni felici e meno felici che la musica, come per magia, può riportare alla mente e suscitare #emozioni evocare #volti e farci #sognare “
Pasquale Colosimo
Rock Memories#19: Janis Joplin di Me And Bobby Mc Gee
Vi ho raccontato della sera di capodanno e delle scale?
No, mi sa di no…ok allora ecco come andò.
Si avvicinava la serata del 31 dicembre e noi non avevamo ancora deciso cosa fare.
Veglioni in giro ce ne erano tanti, ma fuori paese e in più la musica che passavano a noi faceva letteralmente cagare, come tutta la musica dance del resto, tranne una. Infatti, per essere corretti, devo dire che c’è una canzone che negli anni 90 che passavano in radio e non mi vergogno di dire che mi piaceva. Se poi vogliamo dirla tutta, la musica dance anni 90 almeno si lasciava ascoltare, ma quella di oggi proprio no!
Non so se ve la ricordate, era: Show Me Love di Robin S,una tipa di colore molto brava. Ma torniamo al nostro racconto.
Stavo dicendo che ancora non sapevamo che fare, ma su una cosa eravamo tutti d’accordo: visto che alle feste o in qualsiasi altro posto dove si potesse bere a noi andava bene, avevamo deciso di non spostarci troppo dal nostro paese e limitare gli spostamenti in auto per evitare casini…
Così alla fine decidemmo di passare la serata nella casa in campagna di una nostra cara amica. La prima cosa che facemmo fu subito organizzare la colletta per comprare ovviamente da bere…e cosi da circa una ventina che dovevamo essere, alla fine grazie a quel passa parola, quella sera la casa si riempì all’inverosimile. Morale della favola, alla fine fu una serata fantastica.
La mia amica e padrona di casa, anche lei con una vera passione per il bere, amava molto i Metallica, gli Iron Maiden, Marilyn Manson e di solito indossava anfibi o scarpe comunque basse, borchie, vestiti rigorosamente neri: insomma una vera metallara!
Come fu come non fu, e non so ancora spiegarmi il perché, quella sera decise di indossare un paio di stivali neri bellissimi, ma dei con dei tacchi spropositati!
Non avendo nessuna pratica di calzature con i tacchi non riusciva quasi a camminare ma, dopo un paio di bicchieri, la cosa non sembrò ostacolarla più di tanto.
Inutile dire che ci divertimmo molto e alla fine, ormai quasi all’alba, restammo in pochi e ci rilassammo sui divani, trovando ancora un po’ di spazio per bere ancora qualche bicchiere. Quando, di lì a poco, fu il momento di rientrare a casa, inutile dire che avevamo tutti un tasso alcoolico nel sangue esagerato e la mia amica mi chiese se potevo accompagnarla a casa perché non riusciva a stare in piedi. Quindi, non so come, salimmo in macchina. Per prima cosa accesi la radio e mi misi a cercare un po’ di musica ma nulla da fare, quindi decisi di mettere su un cd. La mia amica, che stava con la testa fuori dal finestrino, infilo la mano nello sportello e tirò fuori un cd, il primo a caso e disse: “Uhhhhh eccolo: metti questo”.
Era il Greatest Hits della grande JANIS JOPLIN.
Janis Joplin’s Greatest Hits è un album discografico di raccolta della cantante statunitense, pubblicato nel 1973, a tre anni dalla sua scomparsa.
Misi “c” e alzai il volume a palla.
Finestrino aperto iniziammo a cantare con il nostro inglese maccheronico il ritornello: quante risate!
Arrivammo sotto casa sua. Adesso si trattava di aprire il portone e poi salire 3 rampe di scale senza ascensore.
“Ok – mi disse lei – facciamo piano e non svegliamo i miei”
Io in silenzio aprii il portone, la presi sotto braccio e iniziammo a salire le scale piano piano, molto lentamente sorreggendoci uno con l’altra, ma senza guardarci perché altrimenti scoppiavamo subito a ridere.
https://www.youtube.com/watch?v=EkPq3UaCLpg
Avanzavamo perciò a testa bassa e un gradino alla volta. Eravamo quasi arrivati, barcollando di qua e di là, fino a quando dopo un’ultima risata lei mi disse:
“Adesso basta siamo davanti la porta facciamo in silenzio ma aspetta che mi levo gli stivali…”
Non finì di dirlo che perdemmo l’equilibrio e cademmo all’ indietro facendo un casino del diavolo!
Per fortuna nessuno si fece male ma scoppiammo a ridere come matti.
Ancora oggi se ci penso scoppio a ridere, comunque dopo un po’ riuscimmo a ricomporci, aprimmo la porta e …buonanotte.
Così tornai in macchina e senza pensarci due volte, accesi di nuovo lo stereo e tornai a bere un ultimo bicchiere dagli amici ascoltando Janis.
Artista meravigliosa, famosa la sua presenza nel giugno del 1967 al Festival Pop di Monterey per non parlare poi del grande festival di Woodstock nell’estate del 1969 festival storico di ormai 50 anni fa!
Lei muore nell’ottobre del 1970 all’età di soli 27 anni per overdose.
Solo 27 anni, come purtroppo altre grandi stars come Jim Morrison, Jimi Hendrix, Brian Jones, Kurt Cobain, Amy Winehouse, Robert Johnson…
…ma questa è un’altra storia!
L’artista:
Janis Lyn Joplin (Port Arthur, 19 gennaio 1943 – Los Angeles, 4 ottobre 1970) è stata una cantante statunitense.
Divenne nota verso la fine degli anni sessanta come cantante del gruppo Big Brother and the Holding Company, e successivamente per i suoi lavori da solista.
L’album:
Piece of My Heart
Summertime
Try (Just a Little Bit Harder)
Cry Baby
Me and Bobby McGee
Down on Me
Get It While You Can
Bye, Bye Baby
Move Over
Ball and Chain
Maybe
Mercedes Benz
Pasquale Colosimo