Rock Memories è un modo di ricordare artisti di oggi e di ieri legati alla mia vita, una vita che ha una sola passione: quella per la musica ed il rock in particolare, strizzando un occhio ai vinili che fanno parte della mia collezione.
Condividere periodicamente con voi i miei ricordi sarà come creare insieme una colonna sonora: ognuno di noi ha giorni felici e meno felici che la musica, come per magia, può riportare alla mente e suscitare #emozioni evocare #volti e farci #sognare “
Pasquale Colosimo

Io sono un malato di musica!

la gente “normale” in macchina quando accende la radio ha già memorizzato le sue stazioni preferite. Arriva a casa e magari accende lo stereo e mette su un cd o un disco qualsiasi. I meno selettivi accendono la tv, perché ormai ci stanno le radio-tv ed è più pratico, e si accontentano di qualsiasi musica venga trasmessa perché hanno da fare e l’importante è sentire musica…

Ma io no!

Io no!

Io sono “malato” di musica…

In macchina anche io ho memorizzato le mie radio preferite, che poi sono solo due, ma ho anche i miei cd quelli fissi, quelli che tengo in macchina da quando ormai l’ho comprata. Poi c’è il cd jolly, io lo chiamo cosi, il cd che scelgo con cura la mattina prima di uscire (tutte le mattine) perché quel giorno mi va di sentire quello!

La stessa cosa faccio con i miei amati vinili, che aumentano quasi di giorno in giorno.

Mi metto davanti al mobile dove li tengo e li spolvero ogni tre giorni e li guardo, divisi per categoria, musica italiana, colonne sonore e artisti stranieri tutti in ordine alfabetico.

Io lo dico sempre: ogni film ha la sua colonna sonora e quindi anche noi dobbiamo avere la giusta colonna sonora per ogni nostro singolo giorno.

Anche in questo momento sto ascoltando un disco. Uno dei dischi che amo di più in assoluto, un capolavoro del 1997.

Il primo incontro…

Ricordo che me ne stavo in piazza da solo a fumare una sigaretta quando arrivò un caro amico con la sua Suzuki 4×4 e mi chiese se volessi andare con lui a fare un giro; il suo stereo riproduceva questo CD. Andammo verso la Sila, che dista pochi minuti dal mio paesino e vi assicuro che ascoltare questo cd alzando tutto il volume ammirando allo stesso tempo il paesaggio della splendida Sila innevata, è un viaggio pazzesco…

Non conoscevo il gruppo che stava suonando e rimasi in silenzio ad ammirare il paesaggio e ad ascoltare fino a quando terminò il brano insieme alla sigaretta, e finalmente chiesi al mio amico chi fossero.

Lui mi rispose: “Sono i RADIOHEAD  e questo è l’ultimo loro album OK COMPUTER.

Che meraviglia! In quell’istante partì Karma Police pezzo fantastico che non vi nascondo sto ascoltando anche adesso mentre scrivo e, se chiudo gli occhi, mi ritrovo nel bianco immacolato della mia fantastica Sila innevata.

Amore o odio?

Per quanto riguarda I Radiohead… beh: o si amano o si odiano, non possono esserci vie di mezzo…

Ovviamente avrete già capito che io li amo e il loro frontman, Tom Yorke, è maledettamente un genio!

Poco tempo fa ero all’Auditorium Parco della Musica qui a Roma, non ricordo quale concerto dovevo fotografare, e siccome ero arrivato un po’ in anticipo feci un giro nella libreria che si trova sotto i portici dell’Auditorium, dove c’è l’angolo musica e quindi dei vinili. Scartabellando scartabellando ho trovato subito un bel vinile: quello di NIK CAVE che mancava nella mia collezione. Mentre lo tenevo stretto in mano continuavo a sbirciare tra i vari titoli quando all’ improvviso vidi un album magnifico: Ok Computer (1997-2017) composto da ben tre vinili. Wow!

Tre vinili con tracce non contenute nell’album classico ad un prezzo proporzionato al contenuto e malgrado sia un “malato” di musica, non potevo comprarli tutti e due, perciò misi a posto Nick Cave (che comunque comprerò presto) e mi portai a casa i Radiohead.

Un po’ di storia.

OK Computer è il terzo album in studio del gruppo musicale britannico, pubblicato il 21 maggio 1997 dalla Parlophone e dalla Capitol Records, nonché il loro primo autoprodotto. L’album è un vero e proprio punto di svolta rispetto al precedente lavoro del gruppo, The Bends, basato sulla chitarra e su testi introspettivi per dirigersi verso testi astratti e musica sperimentale, che pose le basi per tutti i lavori successivi del gruppo. È unanimamemente considerato dalla critica uno dei migliori album degli anni 1990, e anche uno dei migliori album rock di sempre.

La copertina è un collage di elementi vari su sfondo bianco: tra questi spicca l’immagine di un raccordo autostradale, che si è scoperto essere il raccordo che collega l’Interstatale 84 all’Interstatale 91 a Stanford, in Connecticut, una delle ultime località in cui suonarono i Radiohead prima di registrare Ok Computer.

I Radiohead pubblicarono il loro primo singolo, Creep, nel 1992. La canzone fu inizialmente un insuccesso, ma dopo la pubblicazione dell’album di debutto Pablo Honey, il singolo ebbe un inaspettato successo mondiale. L’album, seppur ben accolto negli Stati Uniti, passò quasi inosservato in Inghilterra. Il successo in patria arrivò solo con il secondo album, The Bends (1995), che fece guadagnare al gruppo numerosi fan. La loro reputazione crebbe ancor di più con l’uscita del terzo album; caratterizzato da un suono più esteso e dal tema ricorrente dell’alienazione moderna, OK Computer (1997) è riconosciuto da diversi critici come una pietra miliare della musica rock degli anni novanta.

Gli anni novanta meravigliosi…

Nel 1997 nello stesso anno quando i Radiohead pubblicarono Ok Computer un altro gran gruppo, ormai sciolto, pubblicarono un altro album fantastico dal titolo Urban Hymns: erano i VERVE con Richard Ashcroft alla voce…

…ma questa è un’altra storia!

L’Artista:

Radiohead sono un gruppo musicale alternative rock inglese proveniente dall’Oxfordshire e formatosi nel 1985. Fino al 1992, quando cambiarono nome, erano noti come On a Friday. Hanno venduto più di 30 milioni di dischi in tutto il mondo.

La band è formata da Thom Yorke (voce, chitarra, pianoforte), Jonny Greenwood (chitarra solista, tastiere, sintetizzatore, onde Martenot), Ed O’Brien (chitarra, voce di supporto), Colin Greenwood (basso elettrico, sintetizzatori) e Philip Selway (percussioni).

L’Album:

OK COMPUTER

  1. Airbag 
  2. Paranoid Android 
  3. Subterranean Homesick Alien 
  4. Exit Music (For a Film) 
  5. Let Down 
  6. Karma Police 
  7. Fitter Happier 
  8. Electioneering 
  9. Climbing Up the Walls 
  10. No Surprises 
  11. Lucky 
  12. The Tourist 

OKNOTOK – bonus nella riedizione del 2017

  1. I Promise 
  2. Man of War 
  3. Lift 
  4. Lull 
  5. Meeting in the Aisle 
  6. Melatonin 
  7. A Reminder 
  8. Polyethylene (Parts 1 & 2) 
  9. Pearly 
  10. Palo Alto :
  11. How I Made My Millions