L’ospedale San Raffaele Pisana di Roma ha registrato un nuovo focolaio, del quale si registrano 37 contagiati. Oggi iniziano i test per tutti i potenziali portatori.

L’ospedale di Roma ha individuato due ulteriori contagi da coronavirus. L’assessore alla sanità D’Amato: “Cercheremo i positivi uno per uno”

Continua la ricerca dei casi Covid-19 al San Raffaele Pisana di Roma. L’ospedale della capitale, all’interno del quale una task force ha scoperto un focolaio 4 giorni fa, sta indagando a fondo nel caso. E mentre il numero delle persone contagiate cresce (oggi due nuovi casi, per un totale di 37) si cerca la causa scatenante. Proprio quest’ultima ha causato nei giorni scorsi una polemica tra la struttura e la dirigenza regionale. L’assessore regionale alla Salute Alessio D’Amato e il dirigente dell’Asl Roma 3 Giuseppe Quintavalle avevano puntato il dito verso gli operatori sanitari. Una mossa decisamente azzardata, visti i pochi dati a disposizione, e proprio ieri l’ospedale aveva risposto con una nota piuttosto secca:

Contrariamente a quanto riportato nelle comunicazioni regionali, dai dati in possesso della struttura e messi a disposizione della Asl sembra emergere una origine derivata dall’invio di pazienti già positivi da parte di alcuni presidi ospedalieri. Si precisa che al contrario sono state scrupolosamente rispettate ed applicate tutte le disposizioni nazionali e regionali emanate al fine della protezione dei pazienti ed operatori dal rischio contagio. Di tali misure rigorosamente rispettate è già stata fornita piena evidenza fattuale e documentale alla Asl Roma 3”

I test presso l’Asl

Stamattina sono iniziati i primi controlli dell’Asl Roma 3: tutti i contatti stretti e i pazienti già dimessi potranno effettuare il test tramite tampone. Ieri D’Amato ha comunque confermato la necessità di mantenere alta l’attenzione:

“La gestione del focolaio è stata tempestiva e al momento è sotto controllo, ma non dobbiamo abbassare la guardia. Voglio rivolgere un ringraziamento ai servizi della Asl Roma 3, le unità mobili USCA-R e le Forze dell’ordine che stanno consentendo di svolgere puntualmente tutte le operazioni per la messa in sicurezza della struttura”