Fuga con l’autobus: Autista dell’Atac fugge a casa con il suo bus

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Di Stefano Delle Cave

La scorsa notte, a Roma, un’autista dell’Atac è rientrato a casa con il suo autobus parcheggiandolo a pochi metri dalla sua abitazione. Stamane il ritrovamento incredibile del mezzo da parte di alcuni passanti

Roma- la strana storia dell’autista dell’Atac

Tutto comincia la scorsa notte a Roma quando un autista dell’Atac, dopo aver finito il turno, anziché parcheggiare il suo mezzo nella rimessa della Magliana in via Luigi Candoni, ha deciso di concedersi uno strappo fino a casa sua, a Monteverde, parcheggiando il mezzo in piazza come fosse un’utilitaria.

La scoperta del bus dell’Atac

L’autobus è stato poi scoperto stamattina da alcuni passanti che hanno segnalato la cosa all’Atac pensando si trattasse di un mezzo guasto, ma si è scoperto che così non era grazie anche al navigatore satellitare che ha mostrato come il mezzo avesse viaggiato a velocità folle prima di essere parcheggiato visti i troppi chilometri percorsi in troppi pochi minuti

Autista Atac parcheggia un bus sotto casa sua
immagine tratta da starmag .it

Roma- l’autista rischia il licenziamento

Oltre che dal navigatore, l’autista sospetto è stato ripreso anche dalle telecamere della rimessa della Magliana mentre si allontanava incredibilmente con il suo mezzo anziché parcheggiarlo. Anche se in molte immagini appare nascosto dal cappuccio di una felpa, sono stati individuati alcuni fotogrammi dove si vede in volto. L’uomo, che è già stato sospeso, è stato portato davanti alla commissione disciplinare e rischia il licenziamento.

L’autista e gli stupefacenti

la sua posizione sarebbe aggravata da un possibile utilizzo di stupefacenti. Gli investigatori dell’Atac hanno sottoposto l’uomo a un test per vedere se abbia fatto uso di droghe come molti colleghi pensano. Se il test dovesse essere positivo si troverebbe un movente per il folle gesto tuttora senza spiegazione. Forse evidentemente l’uomo non era in condizione di pensare di essere facilmente scoperto dalla sua azienda. Forse non voleva servirsi di un altro autobus guidato dagli altri perché, come molti romani, diffidava del corretto funzionamento dell’Atac