Match facile, ma mai scontato quello tra Roma e Benevento che va in scena all’Olimpico a partire dalle 20:45. I capitolini hanno l’occasione di superare in classifica i cugini laziali, sconfitti a Napoli dai partenopei per ben 4 reti a 1 in rimonta, tra l’altro. Le streghe campane dopo due vittorie di fila sembrano invece rinvigorite, ma la salvezza rimane tutt’ora un’utopia. Rimane il fatto che sicuramente se la giocheranno, come stanno facendo d’altronde nell’ultimo periodo.
QUI LA ROMA
Di Francesco opta per un nuovo modulo, utilizzato già contro l’Hellas Verona: il 4-2-3-1. Tante le assenze nei lupi, tra cui Nainggolan e Pellegrini, squalificati proprio per questa giornata. Alisson tra i pali; Florenzi, Manolas, Fazio e Kolarov in linea difensiva; Gerson e Strootman nella mediana; Under, Perotti ed El Shaarawy dietro all’unica punta di peso Dzeko.
QUI IL BENEVENTO
Il neoallenatore dei campani De Zerbi scende invece con un 4-3-3. Puggioni in porta; Letizia, Djimsiti, Costa e Venuti in difesa; centrocampo a tre con Viola, Sandro e Djuricic; tridente offensivo formato da Brignola, Guilherme e D’Alessandro.
LA CRONACA
La gara si apre in modo del tutto imprevisto. Il Benevento infatti non è chiuso, ma anzi, sembra avere molto coraggio e gioca a viso aperto. La Roma non sfrutta gli spazi, anzi si muove pochissimo, è lenta sulle gambe. Al 7′ i capitolini vengono puniti in modo clamoroso. Guilherme tira un gran mancino incrociato, il tiro è sporcato da Manolas, Alisson è spiazzato e la palla incredibilmente entra in rete. Che beffa per i padroni di casa! La Roma continua sulla falsa riga senza provare a ribaltare il risultato. Anzi, è proprio il Benevento a creare più occasioni insidiose, che però non infastidiscono mai troppo il portiere brasiliano. Al 18′ ad esempio D’Alessandro prova il tiro al volo, finisce fuori di poco. Risponde Dzeko al 21′ di testa, il tiro è però respinto dal difensore. El Shaarawy e Perotti provano spesso ad inserirsi, ma senza mai impensierire troppo Puggioni. A riportare il risultato in pareggio è po il comandante Fazio, che sfruttando un cross da calcio piazzato di Kolarov al 26′ spicca più in alto di tutti e colpisce di testa firmando l’1-1. L’Olimpico esulta in un clima liberatorio. Nessuna emozione nel finale, primo tempo sterile e inaspettato. Le due squadre rientrano negli spogliatoi sotto una bordata di fischi dei tifosi di casa.
Il secondo tempo vede rimescolare tutte le carte in tavola. La Roma è più aggressiva, lotta di più e si vede, tuttavia mancano ancora le idee. Spesso i padroni di casa infatti recuperano i palloni, ma non sanno come gestirlo in modo efficace. Al 60′ arriva il perentorio colpo di testa di Dzeko, che dopo una grande progressione di Under con il suo conseguente croos, la insacca scheggiando con cattiveria la traversa interna. 2 minuti dopo Under cala il tris siglando una sua grande rete con un mancino, l’assist è di Perotti. Non finisce qui però, perché il turco sta giocando benissimo e al 75′ trova addirittura una doppietta fantastica sempre di mancino, questa volta da fuori area però e innescato da Gerson. A poco serve a questo punto la rete di Brignola al 77′ che firma il 4-2 e, tantomeno la realizzazzione del rigore da parte di Defrel nei minuti di recupero. 5-2 e Roma che supera la Lazio raggiungendo il quarto posto in classifica anche grazie ad un super Under. Benevento sempre più ultimo.
Andrea Candelaresi