Calcio

Roma, cambio di modulo e diverse novità per Fonseca in vista dell’Atalanta

Il momento negativo dei giallorossi impone un cambiamento radicale di rotta per il tecnico portoghese. Ecco le novità in vista della sfida Champions contro l’Atalanta di Gasperini.

La Roma stenta da inizio 2020. Dopo aver salutato l’anno appena passato con la roboante vittoria raccolta in casa della Fiorentina (1-4), i giallorossi di Paulo Fonseca hanno approcciato malissimo il nuovo anno. Nelle sei gara di Serie A disputate, i capitolini hanno totalizzato la miseria di 4 punti in virtù di una vittoria, un pareggio e quattro sconfitte. Tre delle quali fra le mura amiche dello stadio Olimpico. Un rendimento completamente diverso da quello pre-natalizio che aveva portato i romanisti a ridosso dell’altissima classifica.

Con gli ultimi risultati ottenuti la qualificazione alla Champions League sembra davvero allontanarsi drasticamente. L’Atalanta adesso detiene il quarto posto con tre lunghezze di vantaggio e le rimonte di Napoli e Milan cominciano ad impensierire una compagine che sembra aver perso il bandolo della matassa. Una Roma in salute potrebbe essere padrona del suo destino rivaleggiando fino alla fine con gli orobici di Gasperini ma questa attuale squadra sembra essere avvolta da una crisi difficile da leggere e, quindi, d’arginare. Nella gara di Bergamo, il mister lusitano dei capitolini dovrebbe attuare diversi correttivi al suo undici titolare. Ecco le novità.

Roma, cambia il modulo e gli interpreti?

Novità e cambio di modulo. Paulo Fonseca sembra essersi deciso ad attuare una piccola, ma significativa, rivoluzione da applicare alla sua Roma che, ultimamente, non è più riuscita ad esprimersi come negli ultimi mesi del 2019. Ma in cosa consiste questo cataclisma sportivo che potrebbe detonare nella sfida per il quarto posto contro l’Atalanta? Intanto, il mister portoghese pensa ad un cambio di modulo e d’interpreti: si dovrebbe passare ad un 4-1-4-1 con Mancini piazzato davanti alla difesa e dietro ad una linea di centrocampo formata per tre quarti da Perez, Veretout e Pellegrini.

A sinistra c’è l’affollamento per un ruolo da titolare con Kluivert leggermente favorito sul duo Mkhitaryan-Perotti. Davanti impererà, ovviamente, il monolitico capitano bosniaco chiamato Edin Dzeko. Se centrocampo ed attacco, per assenze e scarsi ricambi, appaiono cristallizzati, la difesa potrebbe diventare un piccolo rebus. Pau Lopez e Smalling sono certi del loro ma chi completerà il pacchetto arretrato? Probabilmente Fazio farà coppia con l’inglese mentre sugli esterni agiranno Spinazzola e Santon. Ma attenzione alla ferrea candidatura di Bruno Peres, uno dei migliori nella notte disastrosa contro il Bologna.

Un calciomercato da imbastire per Petrachi

Un vecchio adagio narra: “Il calciomercato non finisce mai“. E Gianluca Petrachi, direttore sportivo dei giallorossi, lo sa molto bene. Dopo aver chiuso il mercato con diversi movimenti in entrata, l’ex dirigente del Torino si sta preparando per la sessione estiva. Da qualche giorno i parametro zero possono accordarsi con altri club senza passare dall’ok dell’attuale società d’appartenenza.

La Roma è molto interessata a Dries Mertens: il calciatore del Napoli è in trattativa con i partenopei per il rinnovo ma, fin’ora, non è arrivata la fatidica fumata bianca. I giallorossi si sarebbero inseriti ma il giocatore belga ha risposto tiepidamente: i capitolini sono una destinazione gradita ma, al momento, non rivestono il ruolo di priorità. Inter e Chelsea seguono gli sviluppi. Un buon vice Dzeko potrebbe essere Olivier Giroud che a giugno si libererà dal Chelsea: la Roma dovrà battere la concorrenza di Lazio, Inter, Napoli e Milan per portare il giocatore a Trigoria. In questo caso, però, i giallorossi non sembrano avere fretta.

Un altro nodo da sciogliere è quello relativo a Chris Smalling, centrale difensivo arrivato in prestito dal Manchester United: il club britannico ha ulteriormente alzato le sue pretese arrivando a chiedere 20 milioni di euro, secondo quanto riportato da “The Express“. La Roma è molto irritata da questo nuovo rilancio e resta cristallizzata sull’ultima offerta di 14/15 milioni di euro. La trattativa sembra lontana dalla felice conclusione e sulla contrattazioni influirà moltissimo la prossima qualificazione alla Champions League.

La Roma fa preoccupare gli Stati Uniti: telefonate tra Pallotta e Friedkin

Chiudiamo con una piccola (grande) indiscrezione lanciata da Massimo Cecchini su “La Gazzetta dello Sport“. Secondo quanto riportato dalla rosea, James Pallotta e Dan Friedkin avrebbe avuto una discussione telefonica. Il discorso? La Roma e le sue ultime prestazioni. “Costa sta succedendo alla Roma?” Sarebbe questo l’interrogativo preoccupato dei due imprenditori americani.

Il presidente, per parte sua, vede il suo asset scivolare sempre più lontano dalla zona Champions League, facendogli così correre il rischio d’incassare meno di quanto avesse preventivato. Il possibile acquirente, invece, teme di dover entrare nel calcio che conta dalla porta di servizio e non potendo godere della visibilità che immaginava.

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