Secondo i dati de Il Sole 24 Ore Il capoluogo lombardo supera la capitale in quanto a criminalità. Dati positivi per omicidi ma preoccupanti per reati connessi a stupefacenti.
Il Sole 24 Ore ha pubblicato i dati sulla criminalità del nostro paese. Milano oro per i reati commessi e denunciati nel 2018, Roma supera Prato e si posiziona al sesto posto nella classifica generale. Per entrambe c’è un dato positivo, il calo dei reati denunciati. 7017 denunce ogni 100.000 abitanti a Milano nel solo 2018 contro i 5201 di Roma, 122 in meno dell’anno precedente. Per la capitale sono in aumento i casi di tentati omicidi e i reati legati agli stupefacenti.
Il numero degli omicidi a Roma non aumenta mentre si verifica un incremento nel numero dei tentati omicidi, dagli 89 del 2017 ai 101 del 2018. Diminuiscono anche i furti: quelli con strappo passano da 1896 a 1703. I furti con destrezza diminuiscono da 24863 a 22996, anche i furti negli esercizi commerciali scendono, da 7933 del 2017 a 7533 del 2018. I furti d’auto e quelli nelle abitazioni invece registrano un lieve aumento. Rispettivamente si sale da 17047 a 17285 per i furti d’auto, mentre nelle abitazioni da 11667 a 11881.
Anche le rapine registrano dati negativi considerando le 3122 del 2018 contro le 3024 dell’anno precedente.
In aumento le estorsioni che che salgono da 579 a 688. Diminuiscono invece i casi di usura denunciati, da 21 a 13. Da evidenziare invece i casi si associazione di stampo mafioso che nel 2017 registravano appena due casi mentre nel 2018 il quadruplo, similmente nei reati per quanto riguarda il riciclaggio si riscontra un aumento da 118 del 2017 ai 157 dell’anno seguente.
Allarma e non poco il dato sui reati legati agli stupefacenti che nel 2017 segnavano i 105 reati ogni 100.000 abitanti mentre l’anno scorso hanno registrato i 117 ogni 100.000. Grazie a questo negativo primato la capitale si posiziona al primo posto, seguita da Genova.
Perché il nord è più criminale?
I dati forniti dal Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno ci consegnano un quadro solo per quanto riguarda i delitti emersi in seguito alle segnalazioni di tutte le forze di Polizia.
La graduatoria è formata dai dati commessi in proporzione alla popolazione Istat.
Non deve quindi sorprendere la presenza in posizione di alta classifica di insospettabili provincie. I reati non denunciati non sono ovviamente conteggiati e, in determinate provincie, soprattutto quelle del nord, si denuncia di più rispetto ad altri territori, ciò non significa che sia più presente la criminalità rispetto alle città del sud posizionate sotto.
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