I giallorossi pareggiano 3-3 la prima gara stagionale in Serie A. I disastri della linea difensiva impongono un pesante ritorno sul calciomercato.

Così non va. La Roma, nella prima uscita ufficiale del massimo campionato di calcio italiano, non è riuscita a portare a casa i tre punti contro il buon Genoa di Andreazzoli. Trovato per tre volte il vantaggio, i capitolini hanno subito puntualmente il pareggio dei rossoblu evidenziando gravi lacune a livello difensivo. Gli errori grossolani di Fazio e Jesus hanno inciso pesantemente sul risultato finale: occorre urgentemente un difensore centrale (forse due, ndr) in grado di stabilizzare la traballante retroguardia giallorossa.

Note positive dal pacchetto offensivo: in questa Roma bifronte, gli avanti di Fonseca hanno mostrato di possedere grande tecnica timbrando il cartellino con Under e Dzeko. C’è tanto da lavorare, a livello tattico e sul terreno del calciomercato: tra meno di sette giorni arriva la Lazio che ha massacrato, nella prima uscita, la Sampdoria di Eusebio Di Francesco con un netto 0-3.

Roma, urge il centrale difensivo

Il calciomercato della Roma, nel frattempo, non ha ancora ammainato la bandiera piratesca esposta da Petrachi, direttore sportivo dei capitolini. Alla rosa di Fonseca manca ancora un centrale di difesa da affiancare al trio composto da Jesus, Fazio e Mancini. Il turco Cetin sembra, almeno nel breve periodo, fuori dalle rotazioni del tecnico portoghese. La gara interna contro il Genoa ha messo a nudo il problema principale dei giallorossi: serve un centrale difensivo forte per assaltare le prime quattro posizioni della Serie A.

Dall’Inghilterra arriva la notizia del possibile rinnovo contrattuale di Alderweireld, difensore belga a lungo corteggiato dai giallorossi. Con la possibile estensione del rapporto che lega l’ex Atletico Madrid al Tottenham, Petrachi dovrà alzare ufficialmente, almeno per questa sessione, bandiera bianca. La possibile dipartita del Torino in Europa League per mano del Wolverhampton potrebbe riaprire vecchi discorsi lasciati in sospeso.

Petrachi apprezza tremendamente i centrali in forza al Torino, sua ex squadra: il preferito rimane Nkoulou ma i profili di Lyanco ed Izzo restano in cima alla lista dei desideri del dirigente romanista. Convincere Cairo, che intanto ha scoperto Bremer, non sarà semplice: l’eliminazione dall’Europa, però, potrebbe ammorbidire la posizione del presidente granata e “scontare” il costo dei vari cartellini. Intanto, il centrale del Camerun ha chiesto la cessione ed è terminato in tribuna nella sfida Torino-Sassuolo.

Non è tramontata l’ipotesi che porta a Rugani, centrale difensivo che non rientra nei piani tecnici della Juventus. Capitolini e bianconeri trattano ad oltranza cercando di trovare la soluzione che soddisfi entrambi i club ma il centrale ex Empoli sembra esser lontano dall’arrivare a Trigoria. Da non sottovalutare, infine, la pista che porta a Mustafi: l’Arsenal vuole liberarsene ed il tedesco, campione del mondo con la Germania nel 2014, potrebbe partire anche in prestito con eventuale diritto di riscatto.

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Mustafi in azione (Credit: Getty Images)

E il vice Dzeko?

Guai a focalizzare l’attenzione soltanto sul reparto difensivo. Anche le bocche da fuoco della Roma vanno revisionate con la massima attenzione. Schick, calciatore ceco mai ambientatosi nella Capitale, dovrebbe far le valigie e dirigersi verso Lipsia. Per la felicità di tutti i tifosi che, negli anni, non hanno mai apprezzato la sua indolenza.

Una partenza con pochi rimpianti che genera un piccolo dilemma in Petrachi: trovare il sostituto dell’ex Sampdoria. Per il ruolo di “vice Dzeko” il casting continua. Mariano Diaz è stato escluso dalla lista dei convocati del Real Madrid di Zidane, lo spagnolo potrebbe essere prelevato in prestito inserendo il diritto di riscatto. Llorente è attualmente a parametro zero ma non convince al 100% la dirigenza romanista. Si monitora attentamente anche il profilo di Kalinic, ex Fiorentina e Milan, in uscita dall’Atletico Madrid.

Infine, arriva una brusca per Yaremchuk, attaccante ucraino del Gent. “Non lo vendiamo!” Queste le fugaci dichiarazioni rilasciate a Tele Radio Stereo da Louwagie, dirigente del club belga. Infine, i tifosi giallorossi dovranno abituarsi all’assenza del sostituto di El Shaarawy: con l’arrivo di Zappacosta, Florenzi potrebbe essere dirottato nei tre dietro Dzeko. Un azzardo, viste le condizioni non ottimali di Perotti e la poca personalità di Kluivert

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Mariano Diaz (Credit: Getty Images)

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